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PRELIEVO E TRAPIANTO, PROGRAMMA DI POTENZIAMENTO NELLE MARCHE

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ospedale sanitàANCONA 17 MAR.  La Giunta regionale ha approvato il programma delle iniziative 2015 per potenziare il prelievo e il trapianto di organi e tessuti nelle Marche. Un articolato piano che riprende e consolida le attività in corso che hanno consentito, alla regione, di collocarsi ai vertici nazionali. “L’implementazione del settore ha garantito, negli anni, risultati molto importanti, sia per quanto riguarda la donazione, che i trapianti, riportando la Regione Marche tra le prime in Italia e qualificando il comparto come un’eccellenza sanitaria regionale – evidenzia l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – Le attività vengono svolte puntando sulla Banca delle cornee di Fabriano e sul Nuovo centro trapianti attivato presso l’Azienda ospedaliera universitaria Ospedali riuniti di Ancona. Dal 2008 la Regione approva programmi d’intervento, da realizzare sul territorio, allo scopo di sostenere il settore e divulgare la cultura della donazione”. Il programma 2015 è stato predisposto dalla coordinatrice del Centro regionale trapianti, Francesca De Pace. Viene finanziato dalla Regione con 280 mila euro. Prevede progetti per i coordinatori al prelievo, la formazione e l’informazione regionale sulla donazione, il potenziamento delle attività di prelievo di organi, cornee e tessuti ossei. Nel 2014 le Marche si sono attestate tra le prime regioni italiane per quanto riguarda, in particolare, i donatori segnalati e sottoposti ad accertamento di morte. Sono dietro solo alla Toscana e al Friuli Venezia Giulia. Contano 50,5 accertamenti per milione di popolazione (pmp) contro il 49,3 pmp del 2013. Sono stati effettuati 78 accertamenti su un totale di 177 decessi con lesione cerebrale (gli unici utilizzabili per le donazioni), registrati tra le 790 morti delle Rianimazioni regionali. I donatori effettivamente utilizzati sono stati 38 contro i 35 del 2013. “La differenza numerica tra i 78 possibili donatori e i 38 impiegati – spiega l’assessore Mezzolani – è dovuto agli altissimi standard di sicurezza individuati a livello nazionale. L’Italia, da questo punto di vista, si colloca ai primi posti nel mondo. Ovviamente l’invecchiamento dei donatori (particolarmente rilevante nelle Marche) e le cause di decesso, sempre più legate a patologie vascolari cerebrali e sempre meno a traumi, sono senz’altro un indice di buona sanità e di efficace prevenzione infortunistica, ma, di fatto, portano a una riduzione di donatori utilizzabili, cioè deceduti con lesione encefalica”. Eccellenti risultati sono stati conseguiti anche sul fronte dei trapianti, con 83 interventi contro i 72 del 2013: 41 di fegato, 42 di rene e alte percentuali di sopravvivenza. Positiva, poi, l’attività della banca degli occhi di Fabriano: con 389 cornee raccolte, si attesta come una delle più grandi e qualificate banche d’Italia. “Il risultato migliore si è avuto, tuttavia, sul fronte delle opposizioni – conclude Mezzolani – Sono scese da 35,53% del 2013 al 24,36% del 2014. A questo risultato hanno contribuito le iniziative intraprese dal Centro regionale trapianti, la collaborazione con le associazioni di volontariato, le campagne di sensibilizzazione scolastica e quella informativa Una scelta in Comune, sulla possibilità di esprimere la propria volontà di donare gli organi al rinnovo della Carta d’identità”.