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Quadrilatero Marche-Umbria, aperta la direttrice Foligno-Civitanova

Quadrilatero
Quadrilatero Marche Umbria
Quadrilatero Marche Umbria

MACERATA 28 LUG.  Anas e la controllata Società Quadrilatero Marche-Umbria hanno aperto oggi al traffico la direttrice Foligno-Civitanova Marche e il tratto umbro della direttrice Perugia-Ancona, alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Complessivamente sono stati inaugurati 50 km di nuove infrastrutture che, con 18 gallerie e 30 viadotti, superano i dislivelli appenninici e collegano in modo diretto e veloce le due regioni, sostituendo i tracciati esistenti delle strade statali 77 “della Val di Chienti” e 318 “di Valfabbrica”, caratterizzati da percorsi tortuosi, con forti pendenze e in parte interni a centri abitati.
L’investimento complessivo per la realizzazione delle opere ammonta a circa 1,3 miliardi di euro.

All’inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio; il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli; la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini; il Presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani e l’Amministratore Unico della società Quadrilatero Marche-Umbria, Guido Perosino.

“Oggi – ha affermato il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani – consegniamo al territorio umbro-marchigiano due nuove infrastrutture moderne e funzionali, dotate dei più avanzati sistemi tecnologici, per assicurare i massimi standard di sicurezza per la circolazione e un migliore comfort di guida, a servizio delle persone e delle imprese. Come spesso accade quando si realizzano grandi opere – ha aggiunto – l’iter è stato segnato anche da varie difficoltà di carattere sia tecnico che amministrativo, comunque superate in modo rapido e trasparente. Sono state realizzate opere tecnicamente molto complesse, con accorgimenti che hanno garantito il minimo impatto ambientale nel rispetto di un territorio di gran pregio. Le nuove arterie – ha concluso Armani – abbattono in modo significativo i tempi di percorrenza, aprendo scenari di sviluppo completamente nuovi per il Centro Italia, in quanto riducono il gap infrastrutturale consentendo collegamenti rapidi e diretti tra la costa e i centri urbani delle zone interne ma anche tra le infrastrutture della dorsale adriatica e la E45 verso Roma, migliorando anche gli spostamenti tra la due coste e i rispettivi porti”.