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Reati sociali, lotta serrata ad Ancona

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ANCONA 23 FEB. Controlli mirati e ancora più capillari disposti dal Questore Capocasa al fine di prevenire e reprimere i reati che destano maggiore allarme sociale – quali furti in appartamento, spaccio di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina -e di aumentare, al contempo, la certezza che la presenza delle forze di polizia sul territorio è un impegno quotidiano e una certezza per la sicurezza pubblica.

L’operazione ha visto il dispiegamento di decine e decine di poliziotti: in prima linea anche il Dirigente delle Volanti, il V.Q.A. D.ssa Cinzia Nicolini, la quale ha coordinato e diretto i servizi straordinari del controllo del territorio.

Pattuglie automontate della Squadra Volante, del Reparto Prevenzione Crimine, della Polizia Stradale, del Nucleo Cinofili, della Polizia Ferroviaria e della Polizia di Frontiera.

Nulla è stato trascurato.

Strade, porto, ferrovie, centro storico, Piano San Lazzaro, Zona Archi, Baraccola, Valle Miano, fino al territorio di Palombina, Falconara e Torrette.

Battuti palmo a palmo parchi cittadini, parcheggi, zone industriali e commerciali, piazze e vicoli della città nonché le grandi arterie che adducono al capoluogo o che portano agli snodi autostradali.

E poi capannoni e stabili dismessi con particolare attenzione ai caseggiati in stato di abbandono, come quelli presenti in località Posatora, senza tralasciare obiettivi sensibili presenti nel capoluogo.

Il personale impiegato è stato dislocato in tutto il capoluogo fino alle periferie nord e sud creando una sorta di tela a maglie sempre più strette che ha permesso ai poliziotti di muoversi contemporaneamente effettuando 24 posti di controlli e pattugliando capillarmente tutto il territorio tanto da non lasciare via di fuga a possibili malintenzionati.

Controllati anche 13 locali pubblici ed identificati anche gli avventori, 9 dei quali risultati essere gravati da pregiudizi di polizia.

Questi i numeri che riassumo l’attività ad alto impatto della Polizia:

499 persone controllate – 182 cittadini extracomunitari identificati – 204 veicoli ispezionati – 13 locali controllati.

Durante un posto di controllo, alle ore 22.30, in via Flaminia i poliziotti notavano un ciclomotore che si avvicinava al presidio di polizia a forte velocità ma con i fari spenti.

Immediatamente gli veniva intimato l’alt ma il “centauro” e il passeggero saldamente aggrappato al guidatore sfrecciavano davanti alle “Pantere” cercando di fuggire al controllo.

Subito scattava l’inseguimento.

Il ciclomotore lanciato a forte velocità attraversava le vie del centro con direzione Tavernelle, inseguito dai lampeggianti delle Volanti.

Immediatamente i due con mossa fulminea abbandonavano il veicolo e si davano ad una precipitosa fuga in mezzo ad un campo.

Gli agenti proseguivano l’inseguimento a piedi e nonostante l’alta vegetazione riuscivano a bloccare i due fuggitivi: cittadini italiani, coetanei, classe 1997, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona, residenti in Ancona.

Il ciclomotore su cui viaggiavano risultava privo di targa, assicurazione e carta di circolazione.

Il 20enne alla guida era senza il regolare casco e non aveva mai conseguito la patente.

Accompagnato presso gli Uffici della Questura veniva sanzionato per tutte le violazioni commesse al codice della strada e il mezzo sottoposto a sequestro amministrativo.

Alle ore 17.00 veniva diramata dalla Sala Operativa della Questura una nota di ricerca nei confronti di un soggetto che aveva appena asportato dei prodotti da un negozio sito in zona Baraccola per poi darsi ad una precipitosa fuga a bordo di un’utilitaria.

Grazie allo spiegamento delle pattuglie della Polizia, veniva immediatamente intercettato il mezzo che veniva fermato in località Torrette.

Al volante un uomo cittadino italiano, originario della Sicilia, classe 1980, censurato per reati contro il patrimonio.

Dapprima il 37enne cercava di dimostrarsi sorpreso dal controllo ma, alla richiesta di aprire il portabagagli faceva trasparire tutto il suo nervosismo.

Infatti vicino alla ruota di scorta riemergeva tutta la merce rubata: tre lucchetti in ottone, due adattatori spina triplo, due trattamenti paraurti, due tubi di colla, per un valore di circa 100 euro.

Dopo le formalità di rito l’uomo veniva denunciato per furto con destrezza e la merce restituita al legittimo proprietario.

Poco prima della mezzanotte gli agenti intercettavano in Piazza D’Armi, davanti ad un locale pubblico un individuo conosciuto alle Forze dell’Ordine che si accompagnava ad altri due soggetti stranieri.

I poliziotti identificavano l’uomo, classe 1992, originario della Tunisia, pluripregiudicato per reati in materia di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio, nello specifico rapina, gravato da una misura di prevenzione dell’avviso orale con la specifica prescrizione di non potersi accompagnare a soggetti con precedenti di polizia.

Prescrizione non osservata in quanto lo stesso era in compagnia di due cittadini, originari della Romania gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona.

Il 25enne veniva ammonito e il Questore sta valutando un aggravamento della misura di prevenzione già in atto.

Alle ore 19.00, in Corso Carlo Alberto, di fronte ad una Chiesa, i poliziotti impegnati nel controllo del territorio notavano un uomo che infastidiva i fedeli che uscivano dalla messa chiedendo insistentemente l’elemosina.

In particolare il cittadino straniero adocchiava le persone più anziane e di fronte al diniego di qualche spicciolo le insultava con tanto di gestacci poco educati.

Immediatamente gli agenti intervenivano e dopo averlo identificato lo accompagnavano presso gli Uffici della Questura.

Da un immediato controllo emergeva che l’uomo, classe 1980, originario della Romania, senza fissa dimora in Italia era gravato da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.

Il Questore ha emesso a suo carico un foglio di via obbligatorio dalla città.