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REGIONE MARCHE, PARTE LA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA DONAZIONE ORGANI

DSC_0231ANCONA 04 DIC. Partirà tra breve, sostenuta dalla Regione Marche , una nuova campagna di sensibilizzazione presso i giovani  sulla donazione di organi e di sangue, Avviata la prima volta tre anni fa nelle scuole elementari,  passando alle medie e nel 2014 si svolgerà nelle scuole superiori.

“Un’azione congiunta importante tra Regione, Ufficio Scolastico regionale e in maniera inedita con tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio – ha spiegato in conferenza stampa l’assessore regionale all’istruzione, Marco Luchetti – perché è fondamentale che la cultura del dono in una società individualista come quella attuale sia diffusa e praticata. Nelle Marche esiste una tradizione solidaristica e di volontariato ( siamo la regione italiana con più iscritti alle associazioni) e quindi il terreno è fertile perché i nuovi  germogli di questa tradizione attecchiscano e mettano radici profonde.  Infatti  risultati delle altre due campagne precedenti sono stati molto positivi in termini di partecipazione, entusiasmo e disponibilità dei ragazzi e dei professori.  Contiamo che anche quest’anno la nuova campagna aiuti ulteriormente a comprendere quanto sia importante il gesto della donazione e chiediamo agli organi di informazione di aiutarci a diffondere questo  messaggio perché si comprenda il coraggio e l’altruismo di una scelta così importante. Siamo una regione che ha raggiunto  diversi traguardi in campo socio- sanitario– ha concluso Luchetti – abbiamo celebrato i 500 trapianti d’organo e stiamo nei primi posti nelle classifiche del numero dei donatori . E’ importante mantenere questi primati e puntare all’aumento delle donazioni, con l’aiuto di tutti.“ “Quest’anno abbiamo registrato  una contrazione delle attività di espianto d’organi  – ha spiegato Franco Stazio dell’assessorato alla Sanità – perché dall’altro lato vi è una notizia positiva: nelle Marche sono calate sensibilmente le morti cerebrali, cioè da ictus ed è segno sia della buona qualità di vita, sia dell’ottima funzionalità  delle stroke unit. Ma rimaniamo una regione nei primi due posti in Italia per donazione di sangue.  In  tema di diffusione della cultura della donazione stiamo lavorando ad un progetto in collaborazione con moltissimi comuni marchigiani per l’assenso alla donazione al momento del rinnovo delle carte di identità elettroniche. “ Presenti in conferenza stampa, oltre all’Ufficio scolastico regionale, tutti i rappresentanti  delle diverse associazioni LIFC,( lega italiana fibrosi cistica) AVIS (Volontari italiani sangue) AIDO(donatori organo) ADMO (donatori midollo osseo) AIRP ( Rene policistico) ANTR (trapiantati rene)  ADISCO ( sezione regionale Marche cordone ombelicale). Vincenzo Massetti della LIFC ha sottolineato  che la campagna 2014 interesserà oltre 50 scuole della regione e 8mila studenti di scuole superiori  che saranno impegnati in un concorso “DoNaction”, che si concluderà il 28 febbraio 2014, in cui sarà chiesto ai ragazzi attraverso Video, Fotografia e Scrittura creativa , di spiegare il loro concetto di donazione. I contenuti dei lavori migliori  saranno poi divulgati perché diventeranno a loro volta una campagna di comunicazione e promozione. Potranno partecipare intere classi e ci saranno premi in euro o con strumentazioni utili alle scuole. ( info e regolamenti su www.donactioncontest.it). Angelo Sciapichetti (AVIS), evidenziando come le Marche siano virtuose in tema di donazione di sangue tanto da cedere 50 mila unità di albumina alla Puglia, ha ricordato la positività della campagna di sensibilizzazione e la disponibilità della Regione a sostenerla perché c’è un immediato riscontro presso i giovani che colgono il significato dell’utilità e della concretezza del gesto della donazione. Da parte di più associazioni tra cui AIDO è stata sottolineata l’esigenza di una migliore comunicazione sulla donazione e di una formazione sempre aggiornata degli operatori sanitari, specialmente quelli dell’emergenza.  Ma anche per l’ADISCO il cui slogan è “ Tra un bambino malato di leucemia e la gioia di vivere mancano pochi centimetri. Quelli del tuo cordone ombelicale”, oltre alla necessità di uniformare legislativamente la raccolta sul territorio nazionale, vi è un problema di formazione del personale  sanitario non ancora sensibilizzato ad una raccolta “ordinaria e regolare” del sangue del cordone al momento del parto. Tanto che nei giorni festivi non è possibile la raccolta per problemi di personale nemmeno su specifico consenso e richiesta delle neo mamme.