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Rimosso con successo ordigno bellico nel porto di Ancona

Rimozione ordigno bellico ad Ancona

Nella giornata di ieri  si è provveduto, a cura del Reggimento Genio Ferrovieri dell’Esercito Italiano, al disinnesco e alla rimozione di un ordigno bellico rinvenuto in Ancona in data 17 ottobre 2018. Dalle ore 05.00 è iniziata l’evacuazione della popolazione al fine di dare attuazione all’ordinanza prefettizia che ha interessato circa 12.000 persone. Le operazioni di evacuazione, disinnesco e brillamento, sono state coordinate dall’Unità di Crisi presieduta dalla Prefettura di Ancona, riunitasi a partire dalle ore 05.00 presso la Sala Operativa Integrata ubicata nei locali del Comando Provinciale di Ancona. Oltre 30 vigili del fuoco sono stati impegnati per consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni programmate, fornendo supporto operativo all’Esercito per le operazioni di bonifica e scorta al trasporto dell’esplosivo presso idoneo sito. È stata inoltre fornita assistenza alla popolazione evacuata che si è raccolta presso tre palasport cittadini. A supporto dell’Unità di Crisi è stato altresì impiegato personale specializzato SAPR (Sistema Aeromobili Pilotaggio Remoto) e della CoEm (comunicazione in emergenza) che ha consentito di seguire in diretta le fasi salienti delle operazioni. Le operazioni in loco di disinnesco si sono concluse alle ore 14.00 consentendo il graduale rientro della popolazione. L’ordigno è stato avviato presso la cava sita in località La Barchetta di Jesi ed è stato fatto brillare alle ore 16.00 senza conseguenza alcuna.