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LA RINNOVATA UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLATA DEL TRONTO PRENDE CORPO

A seguito di una riunione della Giunta dell’Unione dei Comuni della Vallata, nella mattinata del 12 settembre, presso il Comune di Castel Di Lama, sono state svelate delle importanti novità. «Quello che siamo venuti a comunicare oggi- commenta il presidente Valerio Lucciarini – è la modalità con cui vogliamo iniziare a costituire questa nuova Unione. Questa si riassume in tre titoli: Unione Nei Comuni; Unione Nella Vallata; Unione Dei Cittadini».
Nei Comuni: Da ottobre e novembre, le giunte dell’Unione dei Comuni si terranno nei sei comuni che ne aderiscono. A seguire saranno coinvolte le amministrazione. «Crediamo che si possa far crescere l’Unione – commenta sempre Lucciarini – grazie al coinvolgimento e all’inclusione degli attori protagonisti in campo nelle istituzioni locali, che sono i consiglieri e assessori. Insieme a noi costruiranno le linee guida dell’Unione».
Nella Vallata: L’Unione si aprirà alle associazione di categoria, alle rappresentanze del terzo settore e delle cooperative, e ai sindacati.
Dei Cittadini Conclusione di questo percorso. Nell’ultima settimana di novembre saranno illustrate le linee guida che insieme al territorio si deciderà di perseguire.

«Ci sembrava giusto comunicare – continua Lucciarini – questa nuova impostazione che, a nostro avviso, era quello che mancava all’Unione. C’è bisogno di maggiore responsabilità e protagonismo politico e amministrativo nel territorio. Dobbiamo diventare un ente che sia in grado di farsi carico di competenze non solitamente proprie delle amministrazione locali, come ad esempio l’Agricoltura e il Lavoro. Soprattutto aspiriamo a un Unione che diventi una voce unica non solo per i Servizi Sociali ma anche sulla Sanità. C’è bisogno di cambiar rotta e di trasferire il tema Sanità in questo bacino di interlocuzione:occorre concretizzare l’integrazione socio-sanitaria e rivedere l’idea dell’azienda ospedaliera Marche-Sud. Fin ora, a livello regionale, si è fatto ben poco per questa zona».
Da sinistra Fioravanti, Lucciarini, Ruggieri, LucianiASCOLI PICENO 13 SET. L’assessore alla programmazione dell’Unione, il sindaco Alessandro Luciani ha palesato l’idea di realizzare una struttura centralizzarla: un’unica sede per centralizzare metodi e strutture. «Qualsiasi persona – ha sottolineato Luciani – è intesa come cittadino della Vallata e potrà usufruire in futuro anche di stessi servizi».

Lucciarini conferma che si stanno verificando delle opportunità che consentano di non avere costi aggiuntivi, una struttura già esistente, di qualche ente, che si trovi nell’ambito territoriale di competenza. «Valuteremo anche di individuare nell’area Cit (Centro Intermodale del Tronto) ci sono dei locali vuoti, l’unico problema è che il nostro statuto non ci permette, ad oggi, di poter mettere sedi operative in territor che non fanno parte dell’Unione, e l’area si trova a Villa Sant’Antonio. La solita questione di Villa Sant’Antonio… Ma saremmo anche tutti d’accordo a modificare, nel caso occorresse, lo statuto».

«L’Unione diventerà sempre più incisiva nelle situazioni – interviene Silvia Fioravanti – là dove i Comuni non riescono a operare. Grazie alla dialettica politica e amministrativa costante, creerà così un tavolo di partecipazione che aiuterà noi ma anche le amministrazioni, per raggiungere degli obiettivi da perseguire insieme».

«Dobbiamo assumerci la responsabilità di gestire un territorio vasto – conclude Lucciarini – grazie alla cessione di sovranità da parte di ogni Comune. Ce lo chiedono i bisogni dei cittadini»