“Con i tagli insostenibili previsti dalla Legge di Stabilità che si tradurrebbero in minori entrate per 5 milioni e 100 mila euro per la Provincia di Ascoli e circa 3 milioni e 39 mila euro per la Provincia di Fermo nonché con l’emendamento che propone la riduzione del 50% del personale, palesemente in contraddizione con la Legge Delrio – hanno evidenziato con preoccupazione Cesetti e D’Erasmo – si rischia la confusione organizzativa e la paralisi dell’attività delle Province che non potrebbero garantire servizi essenziali come scuole, strade e tutela dell’ambiente, dando quelle risposte sul territorio a cui i cittadini hanno diritto“.
“Siamo pronti a fare la nostra parte – ha affermato il Presidente D’Erasmo – ma tutti i soggetti coinvolti devono fare la propria e mi auguro che le Regioni si facciano presto soggetto attivo del processo di riordino che altrimenti non può avere seguito. A tale riguardo, chiedo con forza alla Regione Marche di recuperare il ritardo e varare, entro fine anno, la legge che definisce le competenze delle Province marchigiane, oltre a quelle fondamentali attribuite dallo Stato, adempimento indispensabile per evitare il collasso istituzionale e finanziario degli Enti di Area Vasta“.