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Rissa in un locale di Macerata, tre misure cautelari

Polizia

MACERATA 13 FEB. Questa mattina gli agenti della Squadra Mobile di Macerata hanno dato esecuzione a tre misure cautelari emesse dal GIP del locale Tribunale su richiesta della Procura della repubblica di Macerata nei confronti di CAMPETELLA Alessio di anni 37, TALAMONTI Gianluca di anni 45 e LATINI Moreno di anni 40 due dei quali residenti in questa provincia e uno nel Fermano. Gli stessi all’esito di articolate investigazioni individuati quali responsabili del pestaggio di un uomo dentro ad un noto locale della fascia costiera avvenuto verso le ore 3.30 del 4 gennaio scorso.

Nella circostanza l’uomo aggredito, 45 anni, riporto’ fratture e gravi lesioni per alcune delle quali è stato costretto a sottoporsi a delicati interventi chirurgici oculistici. Le lesioni, giusta richiesta della Procura della Repubblica che ha coordinato l’attività investigativa, sono state anche oggetto di una perizia medico-legale che ne ha confermato la gravità e l’entità. Le investigazioni sono state rese ancora di piu’ difficoltose poiché hanno preso il via soltanto all’indomani dei fatti in quanto nell’immediatezza non è stato richiesto alcun intervento delle Forze di Polizia. Le indagini condotte dalla locale Squadra Mobile, hanno beneficiato anche delle preziose indicazioni fornite dai numerosi testimoni escussi, grazie alle quali si è riusciti a ricostruire con dovizia di particolari la vicenda ascrivendo ad ognuno degli indagati puntuali responsabilità penali.

La Procura della Repubblica interessata, condividendo le risultanze emerse, richiedeva ed otteneva dal competente GIP idonea misura cautelare nei confronti dei tre soggetti identificati. In particolare per il CAMPETELLA ed il LATINI è stata emessa misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con l’obbligo in capo agli stessi di non allontanarsi dalla propria abitazione in orario notturno e serale. Per il TALAMONI invece è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Civitanova Marche.

E’ tuttora in corso attività di indagine anche al fine di addivenire ai motivi del pestaggio dell’uomo posto che tutti e quattro i soggetti, già conosciuti alle Forze dell’Ordine, svolgono funzioni di buttafuori nei locali notturni della costa tra le province di Ascoli Piceno e Macerata.