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Rissa tra clandestini, arresti a San Benedetto del Tronto

Minaccia i figli con fucile da pesca, applicata misura cautelare
Un arresto della polizia (immagine di repertorio)

Nel tardo pomeriggio dello scorso 8 marzo l’equipaggio di una Volante del Commissariato di S. Benedetto del Tronto, durante l’attività di controllo del territorio, notava sul lungomare due soggetti appiedati i quali, non appena accortisi della presenza della pattuglia, si davano alla fuga.

Gli Agenti si mettevano immediatamente all’inseguimento dei due fuggitivi che ad un certo punto scavalcavano il recinto del campo sportivo Merlini cadendo rovinosamente a terra.

Poco dopo i soggetti venivano raggiunti dai Poliziotti e ne nasceva una violenta colluttazione nel corso della quale i due opponevano una strenua resistenza colpendo al volto ed allo stomaco con calci e pugni operatori di Polizia i quali però li riuscivano comunque a immobilizzare e portare in Commissariato per l’identificazione.

I due stranieri sono risultati essere cittadini di origine tunisina, clandestini sul territorio nazionale e con numerosi e gravi precedenti di polizia. Durante la colluttazione i due Agenti riportavano ferite al volto giudicate guaribili dal locale Pronto Soccorso con giorni 5 di prognosi mentre i due tunisini venivano tratti in arresto (quest’ultimo convalidato dall’Autorità Giudiziaria con l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora in questo comune).

A conclusione dell’iter giudiziario i due extracomunitari sono stati gestiti dall’Ufficio Immigrazione della Questura che ha provveduto al loro accompagnamento presso un Centro di Permanenza per il Rimpatrio reso disponibile dal Ministero dell’Interno, il quali procederà all’espulsione dal territorio nazionale