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SABATO A SAN COSTANZO PRESENTAZIONE DEL LIBRO “VITA AL RALLENTY. VIAGGIO ATTRAVERSO LA DISABILITA'”

Eleonora GoioPESARO URBINO 14 GEN. Sabato 17 gennaio, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale di San Costanzo l’autrice Eleonora Goio presenta il suo ultimo libro “Vita al rallenty. Viaggio attraverso la disabilità”, della casa editrice fanese Aras Edizioni, 2014. Una sorta di diario autobiografico, un viaggio a 360 gradi attorno al mondo della disabilità. Parleremo con l’autrice di cadute e risalite, di come la mente umana e la forza d’animo siano le più formidabili tra le medicine.

 

Eleonora Goio nasce a Trento ma si trasferisce quasi subito a Bolzano, dove insegna educazione fisica in molti licei della Provincia. Ha praticato innumerevoli sport: dal softball alla canoa, dallo sci al nuoto, dalla subacquea alla vela. Viaggiare è sempre stata una delle sue passioni fin da giovane: in autostop, in treno, in campeggio, all’avventura e di solito non da turista ma con lo spirito di conoscere luoghi e persone nel loro contesto, come ha potuto scrivere nel libro “Viaggio al buio”, edito da Besa, nel 2010 con la collaborazione di Ennio Zingarelli, racconto on the road sulla Via della Seta in Méhari. Il libro vede la luce durante la riabilitazione neurologica dopo un intervento al cervello che l’ha resa invalida e inabile al lavoro. Nel 2012 viene pubblicato sempre con la casa editrice Besa “Mezzaluna a rovescio”, tour del Mediterraneo alla viglia della Primavera araba. Altro interesse coltivato negli anni è la fotografia, come dimostrano la partecipazione a tre collettive. Attualmente in pensione per inabilità, vive tra la campagna marchigiana e Bolzano. Eleonora ha sempre usato le parole per combattere ed ha deciso di reagire con l’arma più amata: la scrittura.

 

“Riassumere “Vita al rallenty” in poche parole è difficile, poiché racchiude in sé una molteplicità di temi e di punti di vista. L’intimità dell’esperienza autobiografica ci accompagna lungo un percorso costellato da domande. Come è possibile reinventarsi una nuova vita dopo aver subito un intervento al cervello ed essere rimasti invalidi? Quali sono le difficoltà legate alla riabilitazione, alle barriere che crea la nostra mente e la burocrazia? Il pregio di questo libro è di essere tante cose senza che il lettore se ne accorga, poiché prima di tutto è un incontro. Vi sembrerà di imbattervi per caso nell’autrice, magari in uno dei suoi tanti viaggi in treno, quando si sposta per fare riabilitazione e, in maniera casuale – forse semplicemente per passare il tempo – che si incominci a parlare dello scorrere della propria vita. Vi è mai capitato di inciampare in una conversazione? Ecco, leggere questo libro è una di quelle conversazioni che ci si porta dietro, che ci lascia con l’immagine di una scalinata verso il cielo, con il sapore di una crescita continua verso nuovi e insperati orizzonti…”.