Proseguono senza sosta le attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio di Senigallia rispetto al quale gli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia mantengono sempre alta l’attenzione con continui arresti e denunce.
L’ultimo riscontro è frutto di un’attenta e costante attività di controllo del territorio e di persone note quali assuntori di sostanze stupefacenti in ambito comunale. Gli agenti, infatti, nel corso delle attività di controllo, nel fine settimana, notavano un soggetto, di circa 50 anni – già noto ai poliziotti poichè già denunciato ed anche tratto in arresto in passato per fatti di detenzione di stupefacenti-, che era solito aggirarsi nella zona delle Saline e del centro storico, tenendo comportamenti sospetti.
I poliziotti dunque decidevano di effettuare ulteriori controlli da cui emergeva che l’uomo era solito intrattenersi con soggetti dediti al consumo di sostanze stupefacenti.
Sulla base dei dati raccolti ed avendo il fondato sospetto che l’uomo avesse avviato una fiorente attività di spaccio, gli agenti decidevano di sottoporre ad un più approfondito controllo l’uomo che veniva fermato in atteggiamento sospetto in zona lungomare Marconi, a bordo del proprio veicolo.
Fin da subito l’uomo si mostrava piuttosto agitato e gli agenti, dunque, decidevano di effettuare una verifica presso l’abitazione dell’uomo ove veniva rintracciato, all’interno di un mobile, un contenitore all’interno del quale vi erano diversi involucri, di varie dimensioni, risultati contenere sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso pari a circa 200 grammi. Inoltre venivano trovati tutti gli attrezzi normalmente in uso per il confezionamento della sostanza destinata allo spaccio.
I poliziotti rintracciavano, in possesso dell’uomo, diverse migliaia di euro, ritenute provento del reato di spaccio e per questo sottoposte a sequestro.
L’uomo, dunque, veniva posto a disposizione dell’autorità giudiziaria e, nella giornata di lunedì, il G.I.P. presso il Tribunale di Ancona provvedeva a convalidare l’arresto operato dagli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia, applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari.