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SOSTENIBILITA’ ENERGETICA, CANZIAN “MARCHE PRIMA REGIONE ITALIANA A DOTARSI DI NORMATIVA”

energia-mercatoANCONA 4 FEB. L’UNI, Ente di normazione italiano, ha pubblicato la Prassi di riferimento “Sostenibilità ambientale nelle costruzioni – Strumenti operativi per la valutazione della sostenibilità”. Elaborata coerentemente con le norme europee sulla valutazione della sostenibilità nelle costruzioni, in particolare con le norme predisposte dal Comitato Tecnico CEN/TC 350, la Prassi di riferimento permette di formulare un giudizio sintetico sulla performance globale di un edificio, assegnando un punteggio indicativo del livello di sostenibilità ambientale. Il punteggio viene determinato seguendo una procedura di valutazione dei criteri individuati che afferiscono a cinque aree: qualità del sito; consumo di risorse; carichi ambientali; qualità ambientale indoor; qualità del servizio. L’UNI, strutturato in due sezioni, si fonda sul Protocollo Itaca adottato dalla Regione Marche quale strumento per la valutazione e certificazione energetica e ambientale degli edifici. “Siamo molto soddisfatti del risultato – spiega Antonio Canzian, vicepresidente della Regione Marche e vicepresidente di Itaca – La Prassi di riferimento è stata elaborata da uno specifico tavolo tecnico attivato presso UNI, coordinato proprio dalle Marche in qualità di Regione capofila sul tema della sostenibilità energetico e ambientale. Le Marche sono state la prima Regione a dotarsi di una normativa per la promozione della sostenibilità ambientale in edilizia e a sperimentare e adottare il Protocollo Itaca nazionale. L’iniziativa si inquadra in un contesto nazionale definito dal sistema di accreditamento e certificazione in conformità al Protocollo Itaca tracciato dal Regolamento tecnico RT-33 ACCREDIA. “Avendo oggi la necessità di evitare ulteriore consumo del territorio, di riqualificare il patrimonio edilizio esistente, di valorizzare aree strategiche – ha detto Canzian – è estremamente utile, per i tecnici e per gli amministratori pubblici, potersi avvalere di uno strumento quale il Protocollo ITACA. La Prassi di riferimento, che andrà a sostituire formalmente il Protocollo, auspico diverrà presto lo strumento di riferimento nazionale anche per tutte le Regioni, così da rendere omogeneo, su tutto il territorio nazionale, il sistema di valutazione e certificazione”.