Sono ripresi i lavori per il completamento della variante della strada statale 4 “Salaria” nel tratto compreso tra la frazione di Trisungo e la galleria Valgarizia, in provincia di Ascoli Piceno.
Gli interventi erano stati avviati e successivamente interrotti a causa del fallimento della precedente impresa appaltatrice. A fine luglio è stata effettuata la consegna alla nuova impresa esecutrice S.A.L.C. SpA, sono state quindi completate tutte le attività preliminari di riapprestamento del cantiere ed è stato riavviato lo scavo della galleria principale, lunga 1,8 km. All’incontro istituzionale di questa mattina, sul cantiere dell’imbocco della galleria Trisungo, sono intervenuti il Commissario Straordinario di Governo Fulvio Maria Soccodato, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Assessore alle Infrastrutture della Regione Marche, Francesco Baldelli, l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli.
“Quella odierna è una giornata importante, contraddistinta dalla ripresa di un cantiere strategico per il collegamento delle Marche tra Ascoli e Roma. Una infrastruttura fondamentale che può ridare centralità a un territorio tra i più belli del Paese e che rappresenta un patrimonio per la nostra regione su cui puntare – ha evidenziato il presidente Acquaroli – È anche uno dei territori più colpiti dal sisma del 2016 che, nella fase della ricostruzione, deve vedere la realizzazione di infrastrutture necessarie a renderlo maggiormente fruibile, per esaltarne le potenzialità economiche, turistiche e sociali che lo connotano, come le altre del nostre aree interne”. “Il completamento dell’adeguamento della Salaria è una delle missioni strategiche della Regione Marche – ha rimarcato l’assessore alla Infrastrutture Francesco Baldelli – L’obiettivo è riservare la massima attenzione ai nostri territori interni, specie quelli colpiti dal sisma, per riequilibrare le potenzialità tra costa ed entroterra. I territori interni torneranno a essere centrali con le infrastrutture e contribuiranno al rilancio economico della regione”.
“In questi mesi ci stiamo molto concentrando sull’utilizzo dei finanziamenti disponibili che, oltre la ricostruzione fisica, garantiscano la rivitalizzazione economica e sociale del nostro cratere. Del resto non avrebbe senso una ricostruzione solo materiale, per consegnarla a una comunità nel frattempo desertificata. La ripresa dei lavori di Trisungo è davvero un’ottima notizia che va in questa direzione”, ha evidenziato l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli.
“L’opera – ha affermato il Commissario Soccodato – migliorerà significativamente la viabilità dell’area contribuendo al rilancio del territorio delle aree interne dell’Appennino gravemente impattate dal sisma del 2016. L’intervento, eliminando le criticità legate alla tortuosità del tracciato di questo tratto della Salaria, configura un innalzamento degli standard di sicurezza e del confort di viaggio per le comunità dell’area. D’intesa con la Regione Marche, l’Anas e l’impresa esecutrice – ha aggiunto il Commissario – stiamo programmando ulteriori azioni di accelerazione per il completamento dei lavori, attualmente previsto in circa due anni. L’intervento rientra nel piano di potenziamento dell’intera direttrice, che prevede un investimento complessivo di 1,3 miliardi di euro”.
Il tratto da realizzare si sviluppa per circa 2,6 km, prevalentemente in galleria, in variante al tracciato attuale tra l’abitato di Trisungo e l’esistente galleria “Valgarizia”. L’intervento comprende la realizzazione di due gallerie naturali: la galleria “Trisungo”, lunga 1,8 km, e la galleria “Monte Castello”, di circa 190 metri. La piattaforma stradale sarà di 10,5 metri di larghezza, con una corsia per ogni senso di marcia oltre alle banchine laterali. Sarà inoltre realizzato lo svincolo di Trisungo per l’interconnessione della nuova infrastruttura con la viabilità esistente e con l’attuale tracciato della Salaria che avrà funzione di viabilità locale.
Lo svincolo comprende una rampa di 350 metri in direzione Trisungo parzialmente in galleria, una rampa in direzione Ascoli di 210 metri e una bretella bidirezionale di circa 530 metri. Per la costruzione delle rampe saranno necessarie numerose e impegnative opere minori come muri di sostegno, paratie di pali con tiranti e opere idrauliche.
Alla cerimonia odierna hanno partecipato anche il Soggetto Attuatore ANAS dell’intervento Paolo Testaguzza, l’Amministratore Apostolico della Diocesi di Ascoli Piceno, Monsignor Domenico Pompili, il Vicesindaco del Comune di Arquata del Tronto Michele Franchi e il Sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni. Hanno partecipato le autorità civili e militari, il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e i sindaci dei comuni limitrofi.