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Start up, numero in costante aumento nelle Marche

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ANCONA 14 SET.  Nel nostro Paese, il numero di start-up innovative continua a crescere a ritmi sostenuti e ad oggi risultano iscritte, a livello nazionale, ben 6.235 imprese. Il 4,7%, pari a 295, risiedono nelle Marche, un dato in crescita del +23,4% rispetto a fine 2015 (superiore alla media nazionale pari al 21,2%), e che posiziona la regione all’8° posto.

Si tratta di giovani imprese che nell’ultimo anno hanno impiegato prevalentemente fino a quattro addetti (75,2%), operano nei “servizi’ (66,1%) e hanno un valore della produzione che per il 71,6% non supera i 100 mila euro. A livello di governance, il 17,3% delle start-up marchigiane ha una compagine societaria a prevalenza femminile, mentre quelle coordinate prevalentemente dai giovani (under 35) rappresentano quasi un quinto(19%) del totale.

 

E’ quanto emerso ieri dai dati elaborati da BNP Paribas Cardif, tra le prime dieci compagnie assicurative in Italia, in occasione di Open-F@b Call4Ideas 2016, il contest che fino al 17 ottobre raccoglierà le idee innovative pensate per migliorare la customer experience nel mondo assicurativo. Per approfondire il tema, ieri si è tenuto il Re-Boot Open-F@b 2016.

 

Per quanto riguarda le province, a registrare in assoluto il valore più alto è Ancona con 110 start-up innovative (pari al 37,3% del totale regionale), seguita da Ascoli Piceno con 65 (22%), Macerata con 57 (19,3%) e Pesaro con 42 (14,2%). Fanalino di coda Fermo con 21 (7,1%).

 

«Le giovani imprese, in un momento di staticità dell’economia a livello generale, rappresentano una grande risorsa per dare nuovo impulso al mercato assicurativo e accelerarne il cambiamento attraverso soluzioni più disruptive” – afferma Isabella Fumagalli, AD di BNP Paribas Cardif – “Con Openf@b Call4Ideas 2016, giunta ormai alla terza edizione, vogliamo incoraggiare le buone idee fornendo gli strumenti e mettendo a disposizione l’esperienza dei manager di BNP Paribas Cardif per trasformare i progetti in business. Dopo due anni di lavoro abbiamo, infatti, già raccolto più di 100 progetti e abbiamo iniziato a cooperare con le start up su una decina di iniziative, in particolare nell’ambito della protezione della famiglia e della casa. Quest’anno abbiamo scelto il tema della customer experience perché non possiamo sottovalutare i nuovi trend di abitudini e consumo dei clienti digitali che ci portano necessariamente ad avere un rapporto diverso con il cliente finale.”