Dopo due anni si parla ancora del procedimento giudiziario nei confronti dei giovani che avevano causato la strage nella discoteca di Corinaldo.
Per la strage nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, fissato il processo d’appello nei confronti dei sei giovani del Modenese presunti componenti della cosiddetta “banda dello spray”.
Si terrà il 13 gennaio prossimo, a tre anni dall’8 dicembre 2018 quando morirono cinque adolescenti e una madre 39enne, in Corte d’assise d’Appello di Ancona il processo di secondo grado chiesto sia da accusa sia da difesa.
La Procura sollecita il riconoscimento dell’accusa di associazione a delinquere, ‘caduta’ in primo grado; le difese sostengono l’estraneità ai fatti dei loro assistiti.
Le pena più alta era stata irrogata a Ugo Di Puorto e Raffaele Mormone (12 anni e 4 mesi). Le altre condanne: 11 anni e 6 mesi ad Andrea Cavallari, 11 anni e 2 mesi a Moez Akari, 10 anni e 11 mesi a Souhaib Haddada e 10 anni e 5 mesi a Badr Amouiyah. In primo grado la Procura chiese pene comprese tra 16 e 18 anni di carcere ma l’accusa associativa non venne riconosciuta