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Svem, conti in ordine e idee chiare: un bando per individuare il nuovo direttore

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Cda SVEM

Approvato il bilancio della Svem, la Società Sviluppo Marche che ha preso il posto della Svim dopo la riforma voluta dalla Regione Marche. “Abbiamo chiuso con un utile di 2,4milioni di euro” sottolinea Andrea Santori, presidente del Cda composto da Monica Mancini Cilla e Tablino Campanelli.

PIANO DI AZIONE

Questo permette alla società di guardare con fiducia al futuro e a un percorso che vede la Svem impegnata su più fronti: gestione pratiche della Regione; gestione del fondo complementare sisma destinato alle imprese (Linea B) insieme con Regione, Invitalia e ufficio del commissario Giovanni Legnini; consulenza per Comuni e privati sui bandi europei.

“Sono questi – riprende Santori – alcuni dei compiti che su indicazione del presidente della regione Acquaroli, e degli assessori Guido Castelli e Mirco Carloni, svolgeremo in questo 20220 e negli anni a seguire. Di certo fondamentale è il tema della Linea B, misura all’interno del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Attraverso un accordo con le altre agenzie di sviluppo di Umbria e Abruzzo cercheremo di pianificare, sui temi strategici, dei progetti condivisi per rilanciare il centro Italia”.

Il quadro economico approvato dall’assemblea conferma che la strada del risanamento dei conti intrapresa è quella giusta. “Questo ci permette di pianificare missioni all’estero e di riprendere progetti che meritano di essere migliorati e completati, come Appennino outdoor per cui già è uscita una pubblicazione. Il tutto, riorganizzando gli uffici, che stiamo potenziando internamente e anche a livello di consulenze” chiarisce il presidente del Cda.

PUBBLICO E PRIVATO

“Nel corso di quest’anno – prosegue il presidente della Svem – abbiamo già iniziato a lavorare sulla comunicazione della società, investendo anche sul sito internet. È determinante che le persone, pubblico e privato, comprendano il potenziale della Svem. Noi possiamo davvero fornire servizi fondamentali in maniera gratuita al pubblico, o a prezzi competitivi al privato, in modo da non far perdere occasioni di finanziamento. Il nostro compito è anche quello di fare da raccordo tra la Regione, che avoca a sé la gestione dei fondi europei, e le imprese, così da evitare perdite di tempo e bandi non legati a vere necessità”.

In questo campo, stretta la collaborazione tra Svem e Regione per la programmazione dei fondi Por Fesr 2021/2027. “Forniremo l’assistenza tecnica ai partecipanti e soprattutto saremo un riferimento nella creazione dei bandi”.

Nel dettaglio, in merito alla Linea B del Pnrr, la Svem si occuperà di orientamento e consulenza tecnica durante la fase di attuazione degli interventi, ma anche per partecipare ai bandi e avvisi grazie a uno sportello accessibile a titolo gratuito per il settore pubblico. “Per questo organizzeremo in autunno eventi informativi, inclusi seminari e workshop anche per favorire progetti unitari tra operatori locali differenti”.

NUOVO DIRETTORE GENERALE

Il prossimo step è la scelta del direttore generale della Svem, una figura chiave per l’operatività della società.
Uno dei criteri chiave è di aver maturato almeno cinque anni di esperienza nella pubblica amministrazione o in enti di diritto privato se con mansioni dirigenziali.

“Abbiamo deciso di non limitarci all’esperienza nel pubblico, proprio per non precludere la possibilità di intercettare figure competenti che provengono dal privato. L’importante – conclude Santori – è che il candidato abbia competenze nel campo dei fondi europei e nazionali nel settore della cooperazione agricola, dell’innovazione e dello sviluppo. per la Svem sarà la persona capace di predisporre gli atti di programmazione negoziata, con una predisposizione a sviluppare azioni anche all’estero, in ogni caso dove serve assistenza agli investitori e dove si possono intercettare risorse poi da mettere in campo per il bene di aziende e Comuni”.