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Task Force della Polizia per vigilare su misure contenimento

Proseguono i controlli della Polizia di Stato per contenere il contagio e soprattutto, gli agenti impegnati, continuano a raccomandare, per il bene di tutti, di rispettare le limitazioni previste dalle norme.

In questi giorni i controlli delle pattuglie della Questura di Ancona sono stati ulteriormente potenziati ed intensificati, soprattutto alla luce delle previste e più rigorose, ma necessarie, limitazioni alla mobilità anche all’interno dei comuni.

Sebbene le Forze di Polizia, i mass e social media locali e nazionali ripetano continuamente di rispettare le norme imposte a tutti i cittadini italiani a causa della pandemia, alcune persone, poi sottoposte alle sanzioni previste, hanno continuano ad uscire di casa ignorando i precetti ed adducendo le più disparate e stravaganti motivazioni.

E’ il caso di tre romeni che, ieri sera, in barba a tutti i divieti, si sono recati presso l’abitazione di un loro amico nel quartiere di Vallemiano dove avevano organizzato una cena con barbecue nel giardino condominiale, poi interrotta dall’arrivo degli agenti.

E come tralasciare gli studenti universitari che la notte del 7 marzo, in piena emergenza coronavirus, organizzarono una festa in un appartamento di via Piave, con musica ad alto volume e con alcool, per la chiusura della scuola e, per segnalare l’abitazione del festino, pensarono di trafugare dei cartelli stradali del Comune di Ancona e di posizionarli illegalmente davanti all’ingresso del portone.

I poliziotti intercettata la comitiva, hanno fatto irruzione in casa mettendo in campo tutte le misure di autotutela (mascherine e guanti) identificando tutti i giovani e denunciandoli per il reato p.e p. dall’art. 650 c.p.; i proprietari sono stati indagati anche per il reato di ricettazione, i due moldavi che il 14 marzo, in piena notte, cantavano e danzavano abbracciati ed ubriachi in Via Marconi, le due anconetane che la sera del 19 erano alla stazione in partenza per Osimo per andare a cena da una loro amica ed ancora, il 25enne anconetano che, munito di playstation, stava andando a casa di un amico a giocare.

C’è anche chi è scappato alla vista della Polizia come il 45enne anconetano che, la notte del  19 sfrecciava in via Flaminia e, una volta fermato, adduceva quale scusante la ricerca di un tabaccaio aperto.

Tra le persone denunciate anche i titolari di esercizi commerciali dislocati tra il centro cittadino ed il Piano San Lazzaro, tra cui negozi alimentari di vicinato, kebab e bar, ove i poliziotti riscontravano il mancato rispetto del distanziamento sociale e la presenza di numerose persone in pochi metri quadrati.

Sanzionato anche il titolare di un ristorante asiatico che, la mattina del 12 marzo, sfornava cornetti e caffè agli avventori.

Le pattuglie della Polizia di Stato, assieme a quelle delle altre forze di polizia, sono impegnate 24 ore su 24 nei controlli di strade, parchi, autostrade, porti, stazioni, aeroporti non solo per l’attività di prevenzione e repressione precipua ma anche per verificare il rispetto delle prescrizioni adottate dal Governo.

L’invito ancora una volta è quindi quello di restare a casa, di non uscire se non strettamente necessario o se non ricorrono motivi di lavoro, di salute e prima necessità indicati dalle norme le cui sanzioni, da oggi, sono previste dal Decreto Legislativo n. 19/2020 che, all’art. 4, ha introdotto, in sostituzione della violazione dell’art. 650 del C.P., la sanzione amministrativa da 400 a 3000 euro.

La collaborazione di tutti, anche durante le fasi di controllo, è indispensabile.