Home Sport Sport Fermo

Torna Videx Heroes con Alessandro Lorenzoni e Daniele Barbotti

Torna Videx Heroes con Alessandro Lorenzoni e Daniele Barbotti

Pallavolo. Due mesi di Videx Heroes. L’ottavo appuntamento insieme ad Alessandro Lorenzoni e Daniele Barbotti.

Torna Videx Heroes e lo fa insieme a due vere e proprie istituzioni del volley grottese: Alessandro Lorenzoni e Daniele Barbotti. Nove stagioni in maglia Videx per lo schiacciatore ligure, tra il ‘94 ed il 2004, una in più per il centrale originario di Sant’Elpidio a Mare dopo la trafila dal settore giovanile fino alla prima squadra. Per entrambi un solo comune denominatore: la prima storica promozione in serie A2 nella stagione ‘95/’96.

Proprio da lì Barbotti prende spunto per un tuffo nel passato, nel segno del condottiero di quella spedizione vincente: “Coach Cardona è stato importantissimo per me. Mi ha dato grande fiducia e questo è stato un fattore determinante per tutto il mio percorso sportivo. Ancora oggi porto con me molti dei suoi insegnamenti – ha dichiarato l’ex-centrale grottese, con un’esperienza da allenatore a Monte Urano ed al contempo impegnato nel settore dell’edilizia e delle fonti rinnovabili – Ricordo ancora come fosse ieri il calore del pubblico. Una passione ed un sostegno davvero travolgenti che ci consentirono anche di ribaltare delle partite davvero complicate. Il migliore con cui abbia mai giocato? Yaroslav Antonov, una tecnica da manuale che non ho mai più rivisto in nessun altro atleta.”

“Quello marchigiano era un pubblico sanguigno, proprio i tifosi erano i primi a dare il massimo durante la gara e questo ci permetteva di dare il 110%, andando anche oltre le nostre reali possibilità – ha aggiunto Lorenzoni – Credo che una delle partite chiave di quella stagione fu la trasferta di Modena. Eravamo sotto 2-0 e dall’altro lato della rete c’erano elementi del calibro di Leonardo Carretti e Pier Paolo Bevilacqua. Nonostante questo riuscimmo a ribaltarla. Lì capimmo che potevamo davvero arrivare in fondo e compiere qualcosa di grandioso. Il compagno migliore che ho avuto? Tomas Aldazabal. Lui riusciva a rendere semplice tutto ciò che per un comune mortale era quasi impossibile.”