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Tpl, confronto in Regione sulla crisi dovuti Covid

Tpl Marche

Si è tenuto ieri l’incontro con l’Assessore ai Trasporti della Regione Marche Guido Castelli richiesto della Confartigianato Trasporti Persone per discutere della grave crisi che coinvolge tutte le imprese del settore. All’incontro sono state inviate anche le altre Associazioni.
Gilberto Gasparoni, segretario di Confartigianato Trasporti Persone Marche con alcuni imprenditori Confartigianato presenti in videoconferenza ha rappresentato le gravi difficoltà in cui versa la categoria ed ha ribadito che sono stati offerti ai Consorzi del TPL un elenco di imprese di trasporto pubblico marchigiane con oltre 100 pullman da turismo, ma nessun riscontro è avvenuto.

Le difficoltà registrate nel trasporto scolastico ed i rischi crescenti del Covid hanno portato la Regione Marche ed il Governo alla didattica digitale integrata nelle scuole secondarie di secondo grado. .In questo contesto, per agevolare la mobilità in sicurezza, Gasparoni di Confartigianato Trasporti ha ricordato che già ai primi di settembre avevamo dichiarato la disponibilità ad integrare le aziende che fanno parte dei consorzi per soddisfare compiutamente le esigenze di trasporto in sicurezza. Nelle regioni del nord c’è una reale collaborazione ma nelle Marche c’è una resistenza incomprensibile anche perché lo stato paga due volte. Da una parte le maggiori corse alle aziende pubbliche dall’altra le imprese private che sono ferme e sono costrette a tenere i propri dipendenti in cassa integrazione con aziende che rischiano il fallimento. Confartigianato ha rivendicato quindi un intervento della regione per facilitare una collaborazione fra aziende del TPL ed aziende con pullman da turismo.

Confartigianato ha inoltre posto il problema delle imprese con scuolabus e dei taxisti ed NCC; settori questi per i quali sono stati istituiti specifici fondi nazionali per diverse decine di milioni sia per i ristori che per agevolare l’uso di questi mezzi di trasporto, ma ancora mancano i decreti attuativi. Il MIT e MISE devono sbloccare i fondi per riattivare anche il lavoro di questi operatori con waucher dello stato per la copertura del 50% del costo del trasporto. Anche questi operatori sono fermi ed attendono provvedimenti di attuazione che potrebbero incentivare la mobilità delle persone. Confartigianato ha chiesto l’intervento della Regione affinchè venga sollecitato il Governo a dare attuazione a questi fondi e di individuare anche sostegni al settore e per il rilancio del turismo dato che senza turismo non c’è lavoro.
L’assessore Castelli ha riservato particolare attenzione alle proposte presentate, impegnandosi a sollecitare i provvedimenti attuativi delle norme già approvate dal Parlamento ed a riconvocare la categoria in vista di nuove azioni a tutela del trasporto persone anche in attesa dei nuovi DL di ristoro che saranno approvati dal Governo.
L’incontro, secondo Confartigianato Trasporti ha consentito di avviare un confronto, per individuare una visione futura, anche viste le novità contenute nei recenti DPCM ed ordinanze del Presidente Acquaroli che dovrà proseguire per verificare quali e quanti azioni possano essere attuate per sostenere l’autotrasporto pubblico di persone.