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Trasporti eccezionali Marche, Confartigianato sul piede di guerra

ANCONA 7 GEN. Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Trasporti Marche, ha chiesto un incontro al Prefetto di Ancona ed intervento immediato dell’UPI Marche, dell’ANAS Marche, della Regione ed anche del Governo, dell’UNATRAS, nonchè dei parlamentari marchigiani sul mancato rilascio di autorizzazioni per il transito dei trasporti eccezionali, che sono bloccati, dal 1° gennaio sui piazzali.

Ciò a causa del passaggio delle competenze dalle Province all’ANAS, ma gli uffici e le nuove procedure non sono ancora pronte. Il blocco del settore è già in corso con ripercussioni sui cantieri e sulle aziende che sono ferme, una burocrazia impossibile e nuovi pesantissimi costi a carico delle imprese e dell’utenza che “uccide” aziende ed economia.

La situazione che si registra nelle Marche, sottolinea Gasparoni, prevede che nè la provincia, nè l’Anas rilasciano le autorizzazioni necessarie al transito dei convogli eccezionali su queste strade. Infatti richiedendo le autorizzazioni alle province, queste non rilasciano le autorizzazioni perché le strade non sono più di sua proprietà. mentre il nuovo proprietario cioè l’Anas non rilascia il “nulla osta” perché ancora non ha preso in carico le strade e non sa se le strade stesse sono autorizzabili oppure no.

Tutte le autorizzazioni per convogli eccezionali eccedenti l’art. 62 che interessano tratti di strada con ponti o cavalcavia sono bloccate aggiunge il presidente di Confartigianato Trasporti Marche Elvio Marzocchi. Nessuno si prende la responsabilità di firmare un atto autorizzativo che interessa il passaggio di ponti o cavalcavia sia per autorizzazioni singole/multiple sia periodiche (autoveicoli uso speciale).

L’unica certezza l’ha data le Autostrade che ha trasmesso il listino prezzo per ogni singolo parere da rilasciare agli enti che ne faranno richiesta. Questo listino prevede 3 tipologie di verifiche: Livello 1 da 250,00 €; Livello 2 da 500,00 €; Livello 3 da 1.000,00 € per ogni singolo ponte.

Questo comporterà un elevato innalzamento dei costi (basta pensare per quanti ponti andranno pagate le verifiche). Veramente difficile comprendere per quale motivo l’onere delle verifiche di portabilità dei ponti e cavalcavia devono ricadere sulle aziende di trasporto quando già pagano indennizzi di usura strada.

Confartigianato Trasporti Marche per evitare una ulteriore penalizzazione dell’economia ed il fermo del settore ha chiesto un intervento immediato del Prefetto di Ancona, dell’UPI Marche, dell’ANAS, della Regione ed anche del Governo affinchè nella fase transitoria, per il rilascio delle autorizzazioni ed in attesa di aggiornamento degli archivi sulla portata dei ponti di Autostrade ci si avvalga dei dati già in possesso delle società proprietarie delle infrastrutture.

In questo contesto Confartigianato sta valutando con i propri legali una azione di risarcimento danni e si riserva di decidere tempestivamente una manifestazione di protesta portando in piazza i mezzi eccezionali che sono fermi sui piazzali, con o senza le autorizzazioni per la circolazione degli stessi.