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Tre arresti per spaccio di cocaina tra Appignano e Macerata

Diverse dosi di cocaina recapitate ai clienti ‘drive-through’ od a domicilio tra Appignano e Macerata: in tutto circa 2.190 cessioni ricostruite, per 1.800 gr di stupefacente e un business da 160mila euro. L’indagine eseguita dai carabinieri della Compagnia di Macerata, in particolare del Norm e delle stazioni di Appignano e Apiro, ha portato all’arresto di tre persone e alla sottoposizione di una quarta alla misura cautelare dell’obbligo di firma.

Sono stati i militari di Appignano a notare uno sospetto viavai in zona: nei pressi di una casa in campagna della zona la location dove la cocaina veniva consegnata ai clienti che arrivavano in auto e venivano riforniti senza che dovessero neanche scendere dalla propria vettura. In altri casi erano due pusher che andavano a casa dei clienti per consegnare le dosi. Due degli indagati sono cittadini stranieri (un 50enne e una 40enne residenti a Macerata) e due italiani (un 50enne e un 35enne di Appignano).

I carabinieri hanno eseguito i provvedimenti cautelari emessi dal gip di Macerata Claudio Bonifazi su richiesta del pm Enrico Riccioni. Nell’ambito dell’inchiesta militari del Nucleo ispettorato del lavoro e del Nas hanno approfondito i controlli su un forno dove lavora come operaio uno degli arrestati: riscontrate violazioni della normativa anti-Covid con contestuale multa da 15.700 euro e sospensione temporanea dell’attività