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TRIVELLE MARE ADRIATICO, SPACCA “RAGIONARE NEI TERMINI DI SICUREZZA”

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piattaforma edisonANCONA 25 MAG.  “L’Adriatico è un mare particolare, semichiuso e con un lento ricambio delle acque: l’Europa lo guarda infatti con molta attenzione. Quindi per quanto riguarda il petrolio e le trivelle la sicurezza è la strategia principale”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, a Pescara per un evento elettorale. Spacca ha poi proseguito spiegando che “questo mare è una comunità e dobbiamo ragionarne in termini di macroregione adriatica e di ecosostenibilità di tutti gli interventi”.
    “Per sicurezza non intendo solo quella fisico-tecnica – ha proseguito – ma anche quella di una valutazione economica. Se in Adriatico si decide di fare grandi investimenti turistici è chiaro che il territorio verrebbe penalizzato da una intensa attività perforatrice”. Quindi la macroregione Euroadriatica che verrà costituita dovrà allargare l’orizzonte anche a paesi come la Croazia che sta investendo molto sull’offshore. “In Comitato Regioni ci sono anche i rappresentanti della Croazia e abbiamo appunto parlato con loro della sicurezza. Anche i croati sono coscienti della delicatezza dell’ecosistema Adriatico e comprendono la necessità di protocolli comuni – ha insistito Spacca – la mia opinione è che l’offshore in Adriatico presenti qualche rischio specie in acque internazionali dove c’è un’assoluta libertà di perforazione: è un argomento contraddittorio che va preso con le molle”