ANCONA 14 APR. In piena notta giungeva una richiesta di intervento al numero di emergenza 113 della Polizia di Stato con cui un cittadino, svegliato dai forti rumori provenienti da fuori ed impaurito , si alzava e notava un uomo che colpiva a calci diversi oggetti presenti in strada. Seguendo le gesta dell’uomo, notava, poi , che questi, avvicinatosi ad una macchina lì parcheggiata, con un forte pugno, staccava lo specchietto retrovisore esterno.
Il cittadino, dunque, forniva la descrizione agli agenti del Commissariato di P.S. immediatamente intervenuti, indicando la direzione presa dal violento.
I poliziotti, acquisite le necessarie informazioni si ponevano alla ricerca dell’uomo lungo le vie limitrofe, nel quartiere delle Saline, e questi veniva visto ad alcune centinaia di metri dal punto da cui si era allontanato.
Nel mentre gli agenti si avvicinavano, notavano che l’uomo gettava qualcosa per terra e, poi, si dava alla fuga. Iniziava un inseguimento che terminava dopo poco in quanto i poliziotti, dopo avergli chiuso le vie di fuga, riuscivano a fermare l’uomo.
A quel punto il soggetto, che in quel momento risultava essere in evidente stato di ubriachezza, veniva fermato ed identificato, risultando essere un italiano originario della Puglia, N.D., di anni 40 circa, da tempo residente in provincia di Ancona con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.
Gli agenti, dunque, recuperavano quanto gettato da questi, verificando trattarsi di un altro specchietto esterno appartenente ad un’altra vettura parcheggiata poco distante dal punto in cui il soggetto era stata fermato. Nel frattempo altri cittadini, residenti in zona sentendo il trambusto ed impauriti si svegliavano, notando la presenza della Polizia cjhe aveva bloccato un uomo.
L’uomo condotto in Commissariato veniva denunciato per il reato di danneggiamento aggravato ed, inoltre, veniva sanzionato per lo stato di ubriachezza molesta nel quale è stato rintracciato.
Successivamente venivano presi contatti con i proprietari delle due vetture che sporgevano denunce.
Considerato i precedenti a carico del soggetto e l’assenza di motivi che giustificassero la sua presenza sul territorio del comune di Senigallia, nei confronti dell’uomo venivano notificati gli atti per l’allontanamento dal territorio del comune con divieto di ritorno.
