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Ubriaco litiga con la cognata, arrestato dalla Polizia ad Ancona

Lite tra coinquilini: l’intervento della Polizia
Un'auto della polizia (immagine di repertorio)

Ieri pomeriggio, la locale Sala Operativa inviava la Squadra Volanti in via Manzoni. Ad allertare la Polizia, una donna che, pur non essendo sul posto, riferiva di una lite violenta che sua sorella stava avendo con il marito in forte stato di ebrezza.

Rintracciato l’appartamento, gli operatori suonavano insistentemente al campanello fino a quando apriva un uomo che fin da subito si mostrava insofferente, contrariato della presenza della Polizia, e per nulla collaborativo.

Visibilmente agitato, eccessivamente loquace, e con alito vinoso proferiva frasi insensate, salvo il dichiarare in modo morboso di essere lui il proprietario di casa. Inoltre, quest’ultimo continuava a minacciare e insultare gli agenti e solo dopo estenuanti richieste si decideva a fornire i documenti di identità.

Si trattava di uomo di 42 anni, di origine albanese, la cui abitazione era in quel momento a soqquadro e senza nessun’altro all’interno. Di fatto, la moglie con i tre figli veniva rintracciata dagli operatori in strada.
Quest’ultima, in lacrime, raccontava che poco prima il marito era rientrato in casa dal lavoro visibilmente ubriaco e agitato, motivo per cui nasceva un acceso diverbio che costringeva la donna ad allontanarsi da casa con i figli, avvisando telefonicamente la sorella dell’accaduto.

Gli operatori tentavano di riportare la calma nonché di far recuperare alla donna, 35 anni anche lei di origine albanese, effetti personali utili per farle trascorrere la notte a casa di amici.

Dopo che gli operatori intervenuti avevano consentito alla donna di allontanarsi in sicurezza, l’uomo dava nuovamente in escandescenza scagliandosi violentemente contro gli agenti che, con non poche difficoltà, riuscivano a contenerlo.  Infine, veniva tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, considerato anche che uno degli agenti rimaneva lievemente ferito dalla colluttazione con l’uomo.

Nel tragitto verso la Questura e all’interno degli Uffici, l’uomo continuava nel suo atteggiamento ostile minacciando di morte gli agenti di Polizia. Il predetto veniva trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza svoltasi nella mattinata odierna all’esito della quale l’arresto veniva convalidato.