Notizia in aggiornamento
Un forte terremoto di magnitudo 7.8 è stato registrato questa notte nella Turchia meridionale.
La violentissima scossa di terremoto di magnitudo 7.8 è stata registrata alle 4:17 ora locale (le 2:17 in Italia) nella Turchia meridionale al confine con la Siria.
Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 20 chilometri di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep.
Dalle prime notizie che si hanno sarebbero centinaia le vittime e i feriti e numerosi edifici crollati. In seguito si sono verificate nuove scosse.
Il sisma è stato sentito anche in Iraq, Israele, Libano e altri Paesi della regione.
In Turchia il primo bilancio delle vittime è di 77 persone, con 440 feriti.
In Siria, secondo i dati aggiornati, a causa del terremoto sono morte 111 persone, 516 sono i feriti.
Media locali riferiscono che, in seguito al terremoto siano avvenute due esplosioni in un gasdotto nella provincia turca di Hatay.
Il capo dell’amministrazione del villaggio di Topbogazi ha affermato che l’esplosione è avvenuta in due diverse sezioni del gasdotto, a circa tre chilometri di distanza, a seguito di un devastante terremoto nella regione.
Diramata un’allerta maremoto
🔴 #Terremoto mw 7.9 in #Turchia h 2.17 IT. Sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) @INGVterremoti, @DPCgov ha diramato un’allerta per possibili onde di #maremoto in arrivo sulle coste dell’Italia. Monitoraggio in corso [#6febbraio 6:30] pic.twitter.com/aISyVTZ6Bp
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) February 6, 2023
Aggiornamento
Situazione davvero pesante in Turchia. Secondo alcuni media, tra cui il Middle East Eye, sarebbero centinaia gli edifici crollati in 10 città.
Nessuna copertura di telefonia cellulare in molte città e sta nevicando a Malatya mentre i soccorritori scavano tra le macerie.
Anche l’aeroporto di Hatay sarebbe impraticabile.
I danni sarebbero maggiori in Siria, da cui arrivano immagini apocalittiche.
Secondo quanto riferiscono il vicepresidente turco Oktay in tv, al momento 284 persone sono morte; 2.323 persone sono rimaste ferite 1710 edifici sono crollati, dice.
Purtroppo, a giudicare dai video che stanno circolando in rete, il bilancio in Siria potrebbe essere molto superiore.
Rientrata l’allerta maremoto
