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Un progetto Europeo per la fava di Fratte Rosa

fratte rosa

Fratte Rosa– Un progetto europeo di grandissimo respiro che vuole valorizzare le coltivazioni locali e promuovere la biodiversità. E’ quello al quale ha partecipato l’azienda I Lubachi Bio mettendo a disposizione le proprie forze, la propria storia e le proprie terre per la ricerca internazionale in tema di strip cropping, ovvero coltivazione a strisce. Coinvolta, infatti, negli scorsi anni dai ricercatori DiverImpacts, l’azienda ha potuto lavorare su una innovativa modalità agricola che prevede la piantumazione contemporanea di due o più colture sullo stesso terreno.

Le conclusioni di questo esperimento durato 5 anni, e che ha portato anche alla creazione di una innovativa farina di frumento, saranno dunque presentate dagli stessi ricercatori DOMENICA 15 MAGGIO, nella magnifica location del Complesso Convenutale di Santa Vittoria, in un convegno dal titolo: “LA FAVA DI FRATTE ROSA SOTTO I RIFLETTORI DELLA RICERCA EUROPEA– Come la coltivazione a strisce valorizza le produzioni locali”.

“Il progetto è stato portato avanti in diverse regioni d’Italia e d’Europa e, nel nostro caso _ racconta Nicola Rosatelli, titolare del I Lubachi Bio – era prevista al coltivazione a strisce alternate di Fava di Fratte Rosa e una popolazione evolutiva di grano tenero. Una delle finalità principale, per l’azienda, è stata quella di valutare nel tempo i suoi effetti sulle popolazioni infestanti, sullo sviluppo di biodiversità di insetti e sull’arricchimento del terreno. I risultati definitivi sono stati molto buoni, ma lasciamo che i ricercatori possano divulgarli nel miglior modo domenica 15 durante il convegno. Una cosa estremamente interessante del progetto è stata, poi, la produzione della farina di grano ottenuta dalla popolazione evolutiva che ci è stata consegnata: una farina “Tipo 2” contenente anche germe e cruschello che risulta particolarmente adatta agli usi casalinghi e con la quale, in collaborazione con il forno di Fratte Rosa, abbiamo ottenuto dei prodotti straordinari”.

Al convegno sarà dunque presentata, insieme alla sua curiosa storia, anche questa nuova farina “MILLEGRANI”.