Home Spettacolo Spettacolo Pesaro-Urbino

Urbania protagonista di Sereno Variabile su Rai 2

Urbania sarà la protagonista della puntata di domani (sabato 13 aprile) della trasmissione di viaggi “Sereno Variabile”, in onda su Rai 2 dalle ore 17. Lo storico conduttore Osvaldo Bevilacqua farà scoprire le tante tradizioni culinarie locali, a partire dalla sfida del “crostolo”, una specie di piadina targata Casteldurante che ha ottenuto la De.Co. (denominazione comunale), ma anche la colazioni del contadino, antico rito che vede alle 8 del mattino, nelle locali osterie, delle abbuffate a base di trippa, coratella, cotiche con fagioli e buon vino.

Un viaggio che prosegue alla scoperta delle tante offerte turistiche: dai corsi di ceramica, ai laboratori di panificazione e colori naturali tenuti negli agriturismi del territorio, ai corsi di ricerca e riconoscimento delle erbe selvatiche, tenute da un personaggio d’altri tempi: la “Sibilla delle erbe”.

Non mancherà uno sguardo al territorio con i Balconi di Piero della Francesca, un itinerario goloso nel piccolo comune di Peglio, il legame tra Michelangelo Buonarroti e il tipico formaggio locale: la Casciotta d’Urbino Dop.

Bevilacqua incontrerà anche i tanti ragazzi che formano la Gioachino Orchestra, esperienza nata nel 2012 per unire ragazzi minorenni del territorio sotto il segno della passione musicale che si rifà al grande Rossini. Visto l’approssimarsi delle festività pasquali, nel corso della puntata rivivranno il gioco delle uova sode chiamato “Punta e cul”, le ricette dei piatti antichi tenuti in vita dall’associazione Mac-caron, le iniziative del Bosco dei Folletti.

Spazio anche al dialetto con il gruppo teatrale “Il Palchettone” che si esibisce nell’ottocentesco Teatro Bramante. Gran finale in enoteca per festeggiare i 50 anni del “Bianchello del Metauro”, la doc del territorio pesarese raccontato dalla cantina Terracruda, tra le 9 del progetto “Bianchello d’Autore” sostenuto da IMT.

Non mancheranno i luoghi simbolo di Urbania: dallo storico Museo Civico che si sviluppa nei piani alti di Palazzo Ducale, l’itinerario religioso legato al Museo Diocesano, per finire nella singolare Chiesa dei Morti.