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Violenza in discoteca ed insulti razzisti a Senigallia

Ancona, la polizia aiuta una donna a recuperare i propri beni in casa
Ancona, la polizia aiuta una donna a recuperare i propri beni in casa

Sono stati necessari approfonditi accertamenti ma, a distanza di pochi giorni, gli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia hanno ricostruito esattamente quanto accaduto  la notte del 09 novembre scorso allorchè un giovane, di seguito ad una serata trascorsa con amici presso una nota discoteca della città, il giorno successivo diffondeva, tramite i social, delle notizie secondo cui egli sarebbe stato picchiato dai buttafuori ed insultato per via delle sue origini maghrebine.

Tutto ha avuto inizio allorchè in rete si è cominciato a diffondere  la notizia di un’aggressione subita da un giovane all’esterno di una discoteca con annessi insulti razzisti. Tale notizia veniva ripresa da alcuni organi di stampa e cominciava a diffondersi in città, creando un certo allarmismo, anche per i risvolti di natura razzista espressi nell’articolo.

A quel punto, data la gravità dell’accaduto, gli agenti del Commissariato di P.S. di Senigallia avviavano minuziose indagini finalizzate a capire se fossero realmente avvenuti i fatti di violenza narrati e gli insulti dichiarati.

Venivano dunque acquisite alcune importanti immagini della zona in cui sarebbe  accaduto l’episodio descritto e venivano ascoltate diverse persone presenti .

Tutti gli accertamenti hanno consentito di accertare che nessun episodio di violenza è stato perpetrato a carico del giovane.  Anzi gli accertamenti svolti hanno fatto emergere comportamenti aggressivi e violenti da questo messo in atto nel corso della serata nonché episodi di minacce a carico di alcune persone presenti in prossimità del locale contro cui il giovane si scagliava brandendo cocci di vetro.

A riscontro dei fatti riscostruiti, interveniva la circostanza che quella notte il personale del Commissariato di P.S. era stato impiegato per servizi di controllo del territorio, costantemente disposti in occasione dei fine settimana; ciò aveva anche consentito di  verificare la presenza del giovane e gli atteggiamenti da questo tenuti.

Tra l’altro. gli accertamenti consentivano di verificare che il giovane, la mattina successiva, si era effettivamente recato presso un nosocomio della provincia lamentando un’aggressione, ma egli veniva dimesso senza alcun giorno di prognosi .

Alla luce dei fatti accertati il giovane 22enne veniva denunciato per i reati di simulazione di reato e minaccia aggravata.

Importante per la ricostruzione dei fatti è stata la tempestiva collaborazione fornita dal personale del locale pubblico che, fin da subito, si è messo a disposizione della Polizia affinchè fosse chiarito l’episodio ed esclusi i fatti di violenza lamentati e gli insulti dichiarati.