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VISITA DEL VICE COMMISSARIO UE TAJANI NELLA SEDE DELLA PROVINCIA DI ASCOLI

DSC_0004 (Custom)ASCOLI PICENO 27 MAR. A margine del convegno svoltosi a palazzo dei Capitani con gli imprenditori e gli amministratori del Piceno, il Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani ha incontrato a palazzo San Filippo il Presidente della Provincia Piero Celani. Si è trattato di un incontro molto cordiale e proficuo in cui il Presidente Celani ha ribadito al Commissario Europeo per l’Industria, i Trasporti e il Turismo tutte le priorità e le emergenze del nostro territorio colpito da un processo di deindustrializzazione, che risale ancora prima dell’inizio della crisi del 2008. Il Commissario Tajani, da parte sua, ha assicurato la sua attenzione verso il Piceno ed ha espresso vivo apprezzamento per l’azione dell’Amministrazione Provinciale che ha investito, specie a sostegno delle piccole e medie imprese e per l’occupazione, la quasi totalità dei fondi europei assegnati nella programmazione 2007 – 2013 e punta a progettualità importanti anche con la nuova dotazione comunitaria.   “Nel nostro territorio esiste un modello imprenditoriale basato sulle piccole e piccolissime imprese e sull’artigianato – ha evidenziato il Presidente Celani – e su questo tessuto manifatturiero dinamico ma messo a dura prova dalla crisi, la Provincia in questi anni ha dedicato gran parte delle risorse europee ad essa trasferite dalla Regione e le esigue risorse del bilancio provinciale. Ora è assolutamente necessario che l’Ue rimetta al centro della sua azione politica l’industria e il lavoro piuttosto che la finanza e il rigore ad ogni costo, altrimenti crescerà la disaffezione dei cittadini verso le istituzioni comunitarie”.   Una visione che ha trovato la piena condivisione del Commissario Tajani “in questi anni di mandato europeo mi sono battuto e ho incentrato il mio impegno sull’esigenza di ricostruire una politica industriale dell’Unione, quello che ho chiamato ‘Rinascimento Industriale’. L’obiettivo ambizioso che ci si è posti a livello comunitario è quello di raggiungere, entro il 2020, il 20% del Pil derivante proprio dall’attività industriale e manifatturiera. L’Unione ha stanziato complessivamente 150 miliardi di euro, di cui 100 miliardi di fondi regionali che dovranno essere destinati dalle Regioni dei vari Paesi proprio all’industria. E su questo versante gli enti locali marchigiani saranno chiamati a dimostrare capacità progettuale e d’intervento. Per oltre 50 anni l’Unione Europea ha assicurato pace e benessere, adesso il progetto europeo deve far un ulteriore salto di qualità per riconquistare il consenso dei popoli e vincere le grandi sfide della globalizzazione e del nuovo millennio.”