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Aggressione locale notturno, tre divieti di accesso a Montemarciano

Sbatte contro il guardrail: sanzionato dalla polizia
Una volante della polizia

Il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa ha firmato nei giorni scorsi tre divieti di Accesso alle Aree Urbane del comune di Marina di Montemarciano, nei confronti di altrettanti soggetti, appartenenti ad una nota famiglia rom stanziale in provincia, resisi responsabili di una violenta aggressione all’interno di un noto locale notturno della zona, la sera di Natale del 2022.
In relazione ai medesimi fatti i responsabili sono stati individuati e deferiti all’Autorità Giudiziaria da personale dell’Arma dei Carabinieri della locale Stazione per lesioni aggravate ai danni di due dipendenti del locale, avendo cagionato ad una delle vittime, in concorso tra di loro, danni guaribili in non meno di venti giorni.
Sulla scorta delle risultanze emerse e valutati i precedenti di polizia dei tre soggetti, tutti soggetti già noti alle Forze di polizia e con precedenti specifici analoghi, avvenuti in altri locali notturni della provincia, la Divisione Anticrimine della Questura di Ancona ha elaborato le tre misure di prevenzione citate, inibendo ai predetti l’accesso alle aree interessate dai fatti, con divieto di stazionare anche nelle immediate vicinanze dei locali pubblici presenti in loco.
Si rammenta che la misura in esame, anche nota come DASPO Willy è nata proprio al fine di scongiurare ed impedire la commissione di fatti come quelli oggetto dei citati provvedimenti ed ha dimostrato, anche nei precedenti episodi verificatisi ad Ancona, eccellenti risultati in termini di prevenzione.
Il Questore di Ancona, dr. Cesare Capocasa, ha espresso parole di soddisfazione e compiacimento “per l’ottima sinergia operativa creatasi con tutte le Forze dell’Ordine sul territorio della Provincia, come disposto dal Prefetto dr. Darco Pellos in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica,  grazie alla quale si stanno ottenendo importanti risultati nella prevenzione dei reati e nella rapida individuazione dei responsabili di condotte che potrebbero mettere in pericolo il vivere ordinato e civile della Provincia”.