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Claudio Maioli manager di Ligabue si ritira dopo 40 anni: saluti commoventi

Claudio Maioli manager di Ligabue si ritira dopo 40 anni: saluti commoventi
Maioli sale sul palco di Ligabue all'Arena di Verona: è il 2010

Dopo quattro decenni di dedizione alla sua carriera professionale, Claudio Maioli, il leggendario manager di Luciano Ligabue, ha annunciato il suo ritiro.

L’amicizia tra Maioli e Ligabue, evidente dalle comunicazioni affettuose pubblicate sui rispettivi social media, rimane intatta nonostante questa svolta professionale.

In un messaggio toccante, Maioli ha espresso gratitudine per i 40 anni trascorsi al fianco di un grande artista come Ligabue, definendoli una storia manageriale meravigliosa. Sottolinea i successi, le emozioni e le esperienze che lo accompagneranno per sempre, mentre guarda con speranza ai prossimi anni che intende dedicare alla sua vita personale e ai suoi hobby, con una mente libera da responsabilità manageriali.

Maioli riflette sul mondo musicale in rapido mutamento, rivelando un certo distacco e desiderio di leggerezza. Tuttavia, manifesta profondo apprezzamento per l’opportunità concessagli da Ligabue e ringrazia sia l’artista che i suoi fan per le emozioni indimenticabili vissute durante il loro straordinario viaggio nella musica italiana. Pur lasciando la gestione quotidiana della carriera di Ligabue, Maioli promette di mantenere viva la loro grande amicizia.

La risposta di Ligabue è altrettanto toccante, evidenziando il legame stretto e duraturo tra i due.

Ligabue ricorda con affetto i loro inizi umili e lontani dalla scena musicale di Milano, condividendo il desiderio di vivere il loro lavoro con passione, gioco e divertimento. Incoraggia Maioli nel suo prossimo capitolo di vita e lascia aperta la porta a futuri incontri tra loro.

Questa conclusione emozionante sottolinea il profondo rispetto e l’affetto reciproco tra i due, mostrando come la musica possa creare legami indelebili che vanno oltre la carriera professionale.

Ecco le due lettere scritte dal manager e dal cantante

«Per me questi sono stati, e rimarranno, 40 anni di una storia meravigliosa manageriale al fianco di un grande artista come Luciano Ligabue, ed è davvero molto più di quanto mi potessi aspettare dalla vita.

Tanti anni di successi, emozioni ed esperienza che porterò con me per sempre, negli occhi e nel cuore.

Ora, a 65 anni, dopo tanti anni di management dedicati a Luciano, voglio dedicare un po’ di anni alla mia vita e ai miei hobby, godendomeli, con la giusta leggerezza nella mente. Penso di meritarmelo.

Non esiste un uomo per tutte le stagioni e, in questi anni, il mondo musicale corre sempre più veloce, assurdamente complesso, per me poco appassionante e in continuo cambiamento, come sarà anche giusto che sia, forse, ma non mi diverte più.

In questa stagione della mia vita “mi sento il diritto di sentirmi leggero” e vorrei che la mia vita “dove mi porta lo decida lei”.

Ringrazio immensamente Luciano per l’opportunità datami 40 anni fa, lui e tutti i suoi milioni di fan per le grandi emozioni che mi hanno regalato in questi anni, così come ringrazio tutti gli artisti, i musicisti, gli amici e i professionisti che ho incontrato in questo splendido lungo ed emozionante viaggio dentro la musica italiana.

Auguro a tutti quanti il meglio che la vita, professionale e non, possa dare.

Magari prima o poi ci si rivede, non lo escludo. Mai dire mai.

Rimane una grande amicizia con Luciano che continuerò ad alimentare per il piacere che ci procura, ma senza più responsabilità quotidiane manageriali sulla sua futura carriera.

Viva la musica e che il viaggio continui al meglio per entrambi. Statemi bene tutti.» Claudio Maioli

La risposta di Ligabue

«Caro Maio, siamo partiti insieme da Correggio quasi quarant’anni fa, quando la distanza con la Milano discografica era davvero siderale.

Nel tempo abbiamo visto realizzarsi sogni inimmaginabili, smisurati, molto oltre quelli che avevamo azzardato fare.

Da subito, però, ci siamo detti che il nostro nuovo “mestiere” lo avremmo dovuto vivere sempre (tu, comunque, il tuo e io il mio) con passione, gioco e divertimento.

Ora capisco che per te, ora, dopo esserti sempre dovuto occupare della parte più pratica (e oltretutto nel bel mezzo di così forti cambiamenti sociali e musicali), quella passione, quel gioco e quel divertimento non possano essere quelli di sempre.

Ti auguro con tutto il cuore che tu li possa ritrovare nella tua prossima occupazione o comunque nel tempo che hai deciso di vivere.

Tanto io e te ci vediamo già domani, no?» Luciano Ligabue