ANCONA. 22 LUG. Come era successo a Buenos Aires per il tango, così il jazz mosse i primi passi nei bassifondi di una grande città prima di entrare di diritto nell’olimpo della musica.
In questo caso era la New Orleans del quartiere a luci rosse, un luogo magico e pericolosamente affascinante dove agli albori del Novecento talenti e miserie umane si intrecciavano con la stessa viscosità del fumo che a notte fonda si addensava nei locali.
Uno specchio in cui si proiettavano stili, sonorità e culture diverse legati da un comune denominatore, quel dialogo fra musica e musicisti sul filo dell’improvvisazione che in pochi anni rivoluzionò il modo di fare e concepire la musica.
Dai pionieri che si esibivano nelle bettole di Storyville ai mostri sacri del calibro di Louis Armstrong, è la storia di un’ascesa inarrestabile celebrata in letteratura da “Il grande Gatsby” (1925) di Francis Scott Fitzgerald e sublimata al cinema con “Il cantante di jazz” (1927), il primo film sonoro della storia diretto da Alan Crosland e interpretato da Al Jolson. Un viaggio in note alla scoperta delle mille facce di un genere in continua evoluzione, che sabato 27 luglio e 10 agosto approderà sulla Riviera del Cònero.
Le luci di “Numana in Jazz” – la rassegna musicale organizzata dall’Amministrazione di Numana-Assessorato alla Cultura in collaborazione con Ideazione Eventi – si accendono sabato 27 luglio alle 22 su Giovanni Amato (trombone; vincitore dell’Italian Jazz Awards) e il “Menichelli Trio” formato da Alessandro Menichelli al pianoforte, Paolo della Mora al basso elettrico e Ananda Gari alla batteria. Il 10 agosto un altro big del jazz contemporaneo salirà sul palco di Numana: il batterista Massimo Manzi incontra infatti l’”Uncini quartet”, formazione composta da Giacomo Uncini alla tromba e flicorno, Alessandro Menichelli al pianoforte e Gianludovico Carmenati al contrabbasso. Due date assolutamente da non perdere, entrambe ad ingresso gratuito, per lasciarsi stregare da un’alchimia di suoni e luci di altissima qualità e rara suggestione.
GLI ARTISTI DI “NUMANA IN JAZZ”.
Giovanni Amato (trombone): Un veterano. Vincitore nel 2009 dell’Italian Jazz Awards come “Best Jazz Act” (migliore arista jazz italiano), è ormai una presenza fissa al fianco di Mario Biondi che da tre anni accompagna in tour per il mondo. Ha anche collaborato, sia sul palco che in sala di incisione, con artisti del calibro di Gino Paoli, Fred Bongusto, Gianni Morandi, Laura Pausini, Teresa De Sio, Marina Rei, Gegè Telesforo, Nino Buonocore, Tony Esposito ed Alex Baroni. Notevoli le collaborazioni con musicisti jazz di fama internazionale quali Tom Harrell, Lee Konitz, Danilo Perez, Steve Grossman, Gary Peacock, Billy Hart, George Garzone e Richard Galliano.
Alessandro Menichelli (pianoforte): Un giovanissimo. Nato a Macerata nel 1990, dall’età di 14 studia il pianoforte classico con Emiliano Giaccaglia con cui frequenta il decimo anno di conservatorio. Si esibisce come solista in molti teatri e manifestazioni nazionali. Musicista eclettico e completo, ha maturato diverse esperienze in situazioni rock, blues e di genere elettronico anche in qualità di bassista, chitarrista e cantante.
Massimo Manzi (batteria): Un artista affermato. Originario di Roma, da circa 30 anni calca la scena jazzistica, ospite acclamato delle principali rassegne al fianco di numerose formazioni di fama mondiale.
Nel suo lungo ed articolato percorso artistico, incide oltre 150 CD da sideman e due da leader. Ha lavorato con grandi solisti come Wheeler, Woods, Galliano, Van Damme, Moriconi, Di Modugno e molti altri, collaborando con alcuni nomi del mondo della canzone d’autore, fra cui Antonella Ruggero. Si è esibito in diversi concerti a Tokyo, Mexico City, San Juàn e New York. Oggi è attivo anche come didatta, tiene clinics e masters a Siena Jazz ed in altre località.
Giacomo Uncini (tromba e flicorno): Un talento che sta spiccando il volo. Classe 1980.
Nel 2007 vince un’alta borsa di studio al Summer jazz workshop di Veneto Jazz che gli permette di frequentare per un anno la New School University di New York, dove ha modo di studiare e perfezionarsi tra gli altri con Charles Tolliver, Billy Harper, Cecil Bridgewater, Vic Juris, Davis Schnitter, Doug Weiss, Reggie Workman. Numerosissime le sue collaborazioni: dalla Antonello Ruggiero big band alla Riccione Jazz Orchestra, Mike Melillo, Kelly Joyce, Steamboat Bill Junior, Colour Jazz Orchestra, Cirano Quintet, Padova jam orchestra, Siena jazz big band, etc. Ha suonato in vari festival, fra cui il Ravello film festival e il Sweet rhytm a New York city.