“Oggi – ha detto Carrabs – presentiamo il decennale della Rassegna e la pubblicazione che la celebra. L’evento rappresenta un’eccellenza nelle azioni di sostegno al settore agricolo realizzate dall’Assam e un vanto per le Marche, che si impongono a livello nazionale come punto di riferimento per gli oli monovarietali. La dieta mediterranea è patrimonio dell’Unesco e l’olio è parte essenziale di questa dieta. Le Marche lavorano da dieci anni per un percorso di valorizzazione dell’olivicoltura regionale, in analogia a quanto fatto con la viticoltura. La nostra capacità di competere sui mercati internazionali si basa sulla qualità e sull’unicità del nostro prodotto, non sulla quantità”.
“Anche nell’olio – ha detto Martellini – le Marche sono plurali, considerate la varietà presenti nella regione e la loro alta qualità. La rassegna è importante perché contribuisce a valorizzare l’aspetto nutrizionale e salutistico legato al consumo consapevole di olio, un aspetto sul quale vanno coinvolte sempre più anche le giovani generazioni”.
L’avvio dell’evento – accanto al quale viene organizzato anche il campionato nazionale di potatura dell’olivo – sarà preceduto oggi, sempre all’Abbadia di Fiastra, da un convegno su “La biodiversità nelle Marche a dieci anni dalla L.r. 12/2003”.
Le giornate della Rassegna prevedono, poi, una serie di iniziative tecniche, divulgative e promozionali che avranno come filo conduttore il ruolo degli oli monovarietali nelle prospettive dell’olivicoltura italiana e nelle strategie commerciali del settore. Per tecnici ed esperti assaggiatori sono previste diverse sedute di assaggio, un seminario di aggiornamento, a cura di Barbara Alfei e Giorgio Pannelli, il gioco a squadre “Indovina la varietà”, giunto alla sesta edizione, e per finire “La disfida degli oli monovarietali” – Marche e Abruzzo a confronto.