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Costa fermana, la polizia scova zona di spaccio gestita da stranieri

Costa fermana, la polizia scova zona di spaccio gestita da stranieri
Costa fermana, la polizia scova zona di spaccio gestita da stranieri

La Squadra Mobile di Fermo, all’esito di un’attività investigativa, ha individuato nei giorni scorsi una base di spaccio di sostanze stupefacenti nella zona del lungomare a cavallo tra i comuni di Fermo e Porto San Giorgio, gestita da tre soggetti extracomunitari dell’est Europa.

Dopo una reiterata attività di osservazione e pedinamento ed una volta riscontrati movimenti sospetti dei tre soggetti, riconducibili ad una cessione di sostanze stupefacenti, gli operatori della squadra mobile li hanno bloccati eseguendo immediatamente una perquisizione nel loro domicilio, con l’ausilio di un’unità cinofila del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Fermo.

Le intuizioni investigative si sono rilevate fondate e la minuziosa attività di perquisizione ha permesso di superare gli stratagemmi posti in essere dai tre stranieri per celare le sostanze stupefacenti detenute.

Infatti, nella zona cucina, l’attenzione veniva concentrata su una plafoniera, su una finta lattina di bibita e su una riproduzione di pila alcalina, riscontrando che all’interno dei tre oggetti erano occultati numerosi involucri termosaldati contenenti cocaina, per un totale di 85 dosi ed un peso complessivo di circa 28 grammi.

Veniva inoltre rinvenuto dell’hashish, un bilancino di precisione, vario materiale da confezionamento e denaro contante. Tutto veniva sottoposto a sequestro penale.

I tre soggetti extracomunitari, tutti gravati da precedenti di polizia, anche specifici, sono stati condotti in Questura ed infine deferiti in stato di libertà per il reato di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.

Quanto reso noto avviene nel rispetto dei diritti delle persone indagate, da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento, indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, ed al fine di assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.