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Jesi, “Essere Spettatore”: incontro con l’autore Sebastiano Biancheri

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Sebastiano Biancheri

Proseguono alle Sale Pergolesiane del Teatro Pergolesi di Jesi gli appuntamenti di “Essere Spettatore”, per imparare a leggere lo spettacolo dal vivo nel contemporaneo, sotto la guida di Pierfrancesco Giannangeli, docente, giornalista e consulente della Fondazione Pergolesi Spontini per la formazione del pubblico. Aperti a tutti e a partecipazione gratuita, gli incontri si propongono come un percorso “informale” di dialogo con il pubblico e di approfondimento su alcuni spettacoli e autori, protagonisti della stagione di prosa 2023.

Giovedì 23 febbraio ore 18 c’è l’incontro con l’autore, il giornalista e critico teatrale Sebastiano Biancheri, che presenta il saggio “Teatro a Roma”, recensioni, note e spigolature su altrettanti atti unici della ribalta capitolina.

“Teatro a Roma” è il risultato di un proficuo vagabondare dell’autore per i teatri romani, tra ribalte classiche e testi contemporanei, mattatori del palcoscenico e giovani attori di talento, tra prosa, monologhi e commedia musicale. Spigolature che hanno come denominatore comune la devozione per quella che si può definire l’arte sociale per eccellenza. Il volume, poco austero e a tratti alquanto stravagante, costituisce un utile vademecum per chiunque, e si propone come una rigenerante scoperta per quei giovani che non “respirano” il teatro o lo considerano un’arte ormai logora, avendola magari appresa come dolorosa cura inculcata da educatori improvvisati o parrucconi. Perché, come sostiene lo stesso Biancheri, «il teatro non genera malessere e non mette mai a disagio, non può essere annoiante né opprimente… si nutre di emozioni, libera la fantasia, pone interrogativi e dà un senso alla vita assicurandole l’immortalità».

Ligure di nascita ma romano di adozione, Sebastiano Biancheri fino al 1979 ha scritto sul settimanale politico di informazione “Uomo” di Gianni Cerutti e su riviste letterarie e di storia, tra cui “Babele” e “Rivista d’Europa”. Lasciata prematuramente l’attività giornalistica per l’insegnamento, dopo una lunga esperienza come quadro direttivo in un’azienda pubblica è ritornato alle origini. Collaboratore di varie testate, si è occupato di attualità e di problematiche sociali. Ha all’attivo numerosi servizi con interviste e recensioni su teatro, cultura, musica e spettacolo.

Dopo questo evento, il ciclo “essere spettatore” prosegue il 9 marzo un nuovo incontro con l’autore: Fabrizio Pompei racconta il saggio “Teatro al centro. Grassi, Strehler e De Bosio: registi tra dittatura e repubblica”. Il 16 marzo c’è “Intorno allo spettacolo ‘Il calapranzi’, Martin Esslin e il teatro dell’assurdo: uno sguardo su Harold Pinter”; l’evento affianca il cartellone della stagione di prosa del Teatro Pergolesi, che l’indomani vede in scena Claudio “Greg” Gregori e Simone Colombari in “Il Calapranzi” di Pinter con la regia di Claudio Gregori e di Simone Colombari.

Il terzo ciclo di Essere spettatore si chiude il 29 marzo con “Intorno allo spettacolo ‘Le ferite del vento’, incontro con Alessio Pizzech, regista dello spettacolo scritto da Juan Carlos Rubio”; alle ore 21 andrà poi in scena lo spettacolo interpretato da Cochi Ponzoni e Matteo Taranto.

 

Tutti gli incontri di “Essere spettatore” sono a partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti disponibili, con prenotazione obbligatoria al tel 0731 202944 o per e-mail [email protected]

 

Info: www.fondazionepergolesispontini.com