Home Cultura Cultura Ancona

LUNEDI’ 22 LUGLIO LA BIBLIOTECA DI SENIGALLIA OSPITA LO SCRITTORE MARCHIGIANO MATTEO CELLINI

libri-senza-cartaANCONA. 18 LUG. Lunedì 22 luglio alle ore 21.30 sarà ospite nel cortile della Biblioteca Comunale di Senigallia uno dei 12 finalisti al “Premio Strega” e vincitore del “Campiello Opera Prima” 2013, lo scrittore marchigiano Matteo Cellini. In dialogo con lui Andrea Bacianini di LibriSenzaCarta.it.

“Matteo Cellini, trentacinquenne di Urbino, ha scritto con ‘Cate, io’ (Fazi) un romanzo teso e potente, al quale non è estranea la radicalità di Federigo Tozzi e la tensione espressiva di Landolfi (due scrittori citati nel testo). Immaginate il nostro mondo, con il suo culto della fitness, visto da una obesa di diciassette anni. Appena esce di casa la sua identità scompare: non è più Caterina ma Cater-Pillar, Cate-Bomba, Cate-Ciccia, destinata a salvare tutte le altre perché gli toglie dalle mani la palma della più brutta, della più grassa, della più sola…”; ” La sua impietosa lucidità, attraverso lo stile limpido e tagliente di Cellini, riesce a rappresentare il disagio più universale di tutti coloro che, grassi o magri che siano, si sentono comunque diversi, esclusi, mai accettati.” (dalle lettere di presentazione al “Premio Strega” rispettivamente del critico Filippo La Porta e della scrittrice Paola Mastrocola).

Caterina affronta il mondo e la vita di provincia sempre sui binari di una fortissima autoironia e di un’acuta e sconsolante lucidità, con le quali mette a nudo in modo impietoso i propri e gli altrui (talvolta apparenti) difetti, munendosi di una spessa armatura da ‘guerra psicologica preventiva’. Perché l’importante è passare il più possibile inosservati ed evitare chi cerca di compatirti con la sua fin troppo generosa amicizia. Ma basterà il teso e deformante cinismo del suo sguardo a permettere a Caterina di superare indenne la festa dei 18 anni?

“Opera di forte maturità e di elegante felicità stilistica, ‘Cate, Io’ di Matteo Cellini (Fazi editore) racconta con leggerezza la condizione sofferente propria di chi, diciottenne e smisuratamente obesa, si trova a fare i conti non solo con se stessa e il proprio fisico, ma anche con una famiglia di autentici “eroi della dismisura”” (dalla motivazione per l’assegnazione del “Campiello Opera Prima” 2013).
Internet: http://librisenzacarta.it