ANCONA. 1 MAR. Su iniziativa dell’assessore alla Pesca, Sara Giannini, la Giunta regionale ha approvato la proposta relativa al programma degli interventi 2013 per pesca marittima e acquacoltura.
La proposta è già passata all’esame dell’Assemblea legislativa regionale, che attraverso la commissione competente, ha espresso parere favorevole lo scorso 23 gennaio.
Gli interventi oggetto dell’atto approvato sono finalizzati a promuovere e potenziare i settori pesca e acquacoltura, attraverso misure che movimenteranno risorse per un totale di oltre quattro milioni 900mila euro, a cui si andranno ad aggiungere ulteriori risorse regionali.
“La pesca rappresenta – sottolinea la Giannini – un settore tradizionale estremamente importante per le Marche, per i suoi aspetti sociali, economici, occupazionali e ambientali. Il comparto risente fortemente di problemi quali il caro gasolio o la legislazione europea, spesso tarata su realtà molto diverse dalla nostra. Per questo la Giunta regionale pone particolare attenzione e stanzia adeguate risorse a sostegno degli operatori.
Gli interventi per l’anno in corso riguarderanno prioritariamente progetti mirati ad incrementare il consumo del pescato locale, come quello per la promozione del pesce massivo nelle mense scolastiche e l’incentivazione del consumo della risorsa ittica marchigiana nelle aree interne. Rilievo viene dato anche al progetto sperimentale Pesca in Adriatico, che con associazioni di categoria e operatori scientifici, persegue l’obiettivo congiunto della regolamentazione dello sforzo di pesca e del miglioramento della competitività delle imprese ittiche, attraverso metodi innovativi di autoregolamentazione e gestione sostenibile della pesca.
Il programma 2013 aziona, poi, le misura previste dal Fondo europeo per la pesca, la partecipazione a fiere di settore, le azioni di filiera, compresi i progetti di filiera corta, trasformazione e commercializzazione di produzioni locali, specie il pescato massivo, oltre a progetti, come quello delle Stagioni del pesce, diretti a promuovere il consumo del pescato locale e la cultura marinara. In collaborazione con l’Assam verrà, inoltre, promossa l’adozione di nuovi disciplinari finalizzati all’uso del marchio QM, qualità garantita dalle Marche, anche in relazione ad attività connesse alla pesca. Verranno, poi, riattivati i bandi relativi all’acquacoltura, previsti dalla legge 164/98. Nel corso dell’anno, infine, realizzeremo tre progetti transnazionali di cooperazione, interamente finanziati dall’Unione europea, esperienze utili in un settore caratterizzante la nascente macro regione Adriatica”.