ANCONA. 27 GIU. “In un momento di grave crisi come quello che stiamo attraversando sono richiesti a tutti il massimo senso di responsabilità e la massima competenza nell’affrontare i problemi, ma la dichiarazione della Cisl sull’aumento delle tariffe del Tpl va nel senso contrario. Le tariffe riguardano un problema gestionale delle aziende, che nulla ha a che vedere con l’entità dei trasferimenti statali.”
Queste le parole dell’assessore ai Trasporti Luigi Viventi, impegnato a Roma proprio in queste ore con il ministro Lupi per affrontare quest’ultimo problema.
“Negli ultimi tre anni – prosegue Viventi – l’impegno mio personale, a nome del governo regionale, è stato proprio quello di non concedere aumenti delle tariffe, nonostante che gli stesso fossero giustificati dagli enormi aumenti dei costi fissi con particolare riguardo ad assicurazioni e carburanti, cosa che la Cisl dovrebbe molto ben conoscere. Eravamo però arrivati a un punto in cui le aziende erano al limite della sopravvivenza, mettendo a rischio molti posti di lavoro nella nostra regione”. “Non credo – conclude Viventi – sia il caso di fare facile demagogia, ora che servono, da parte di tutti, responsabilità e capacità di fare proposte e di trovare soluzioni concrete, nell’interesse del territorio”.