Era in possesso anche di una Beretta semiautomatica e di cocaina. L’operazione Pitbull della Polizia ad Ancona
Lo scorso sabato 20 gennaio 2024, la Questura di Ancona, composta dalla Divisione Polizia Amministrativa, Squadra Mobile e Commissariato PS di Fabriano, ha eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Ancona nei confronti di un cittadino bulgaro di 38 anni.
Quest’uomo, con diversi precedenti di polizia, è stato ritenuto indiziato del reato di attività di vigilanza/security abusiva.
L’accusa riguarda l’allestimento di un’agenzia priva di licenza prefettizia a Cesena, che forniva “buttafuori” a diverse località nelle Marche, Umbria ed Emilia, tutti muniti di tesserini falsi e operanti in violazione delle normative di settore.
La perquisizione ha portato al rinvenimento di materiale illecito utilizzato per l’attività di security abusiva, inclusi un coltello tipo “machete”, palette simili a quelle delle forze dell’ordine, manganelli, divise e indumenti con il logo dell’agenzia raffigurante un pitbull, placche con effigi di investigatori privati, e altro ancora. Successivamente, l’attività di perquisizione è stata estesa agli uffici dell’agenzia a Cesena, dove sono stati scoperti ulteriori reperti.
All’interno di una cassaforte, forzata con l’ausilio dei vigili del fuoco, sono stati rinvenuti una pistola semiautomatica di marca Beretta illegalmente detenuta, numerose munizioni, 9 grammi di cocaina, un flacone di anabolizzanti, un bilancino di precisione e altro materiale utilizzato per l’attività abusiva di security.
A seguito di questi ritrovamenti, il cittadino bulgaro è stato tratto in arresto in flagranza per detenzione illegale di arma da fuoco e munizionamento.
È stato deferito a piede libero per la detenzione illecita di sostanze stupefacenti, possesso di anabolizzanti e ricettazione delle sostanze stupefacenti.
Nel frattempo, un’altra unità di personale, coadiuvata dalla Polizia Scientifica e da due unità cinofile della Questura, ha effettuato un controllo in una discoteca di Fabriano, dove gli addetti alla sicurezza operavano abusivamente, reclutati dall’agenzia del cittadino bulgaro.
Durante il controllo, sono stati fermati e controllati 8 addetti al servizio di security, la maggior parte dei quali indossava magliette e giubbotti con il logo dell’agenzia e tesserini presumibilmente falsi. Tutti i tesserini rinvenuti, insieme ad altri materiali utilizzati per l’attività abusiva, sono stati sequestrati.
Accertamenti successivi hanno confermato la falsità dei tesserini, poiché nessuno degli otto addetti alla sicurezza risultava regolarmente iscritto negli elenchi prefettizi come richiesto dalla normativa vigente (legge 15 luglio 2009 n. 94).
L’operazione, denominata Pitbull, ha svelato una rete di attività illegali che coinvolgeva sia l’agenzia a Cesena che gli addetti alla sicurezza in diverse regioni, portando all’arresto del responsabile e al sequestro di materiale compromettente.