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Ancona, emesse tre misure di prevenzione

Spacciatore nigeriano scortato fuori dal Paese e rimpatriato
La Questura di Ancona

Continua in maniera l’attività disposta dal Questore di Ancona, Capocasa, volta a prevenire condotte violente, criminose o comunque pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica ad Ancona e nella provincia.

Infatti, nella mattinata odierna il Questore ha emesso tre misure di prevenzione.

Sono provvedimenti, di carattere amministrativo, che hanno una finalità preventiva dirette ad evitare che soggetti considerati, a vario titolo, pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica possano commettere reati.

In generale, non presuppongono necessariamente la commissione di reati e la relativa condanna ma sono invece correlati esclusivamente all’accertamento della pericolosità sociale di un individuo.

Per ciascuna categoria di soggetti pericolosi esiste un provvedimento specifico, che mira ad impedire le recidive e a difendere la società civile.

Le misure di prevenzione adottate consistono, nella circostanza, in un “Avviso orale” emesso nei confronti del cittadino italiano trentasettenne, successivamente al suo arresto avvenuto due giorni fa dai poliziotti delle Squadre Volanti.

Avendo il soggetto mantenuto un comportamento antigiuridico da diverso tempo, con reiterazione nel tempo di diversi reati, uniti ad una condotta violenta.

Nello specifico egli annovera condanne da parte dell’Autorità Giudiziaria per reati contro il patrimonio e per violazioni delle norme sulle sostanze stupefacenti.

Con detto provvedimento é stato invitato a cambiare condotta di vita.

Le altre due misure consistono in “Fogli di via obbligatorio”, per un periodo di tre anni, emessi nei confronti di altri due cittadini italiani, su proposta del Comando Stazione Carabinieri di Castelplanio, avendo a carico un deferimento all’Autorità Giudiziaria per la commissione di delitti contro la persona e l’incolumità pubblica, gravi episodi che hanno avuto un ampio risalto mediatico, nonché la commissione di altre azioni antigiuridiche, che hanno provocato nei residenti dei comuni interessati una comprensibile sensazione di allarme e insicurezza.

Entrambi i soggetti risultano, altresì, accompagnarsi a persone gravate da pregiudizi di polizia per la commissione di delitti di grave allarme sociale e di avere loro stessi a carico pregiudizi ovvero precedenti penali di polizia, uno per violazioni commessi in stato di ubriachezza e l’altro per delitti contro la persona, il patrimonio, la pubblica amministrazione, nonché violazioni alle norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle munizioni e degli esplosivi.