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Aree Crisi Industriale, in arrivo 12 milioni per il Piceno ed il Fermano

Sono in arrivo nuove risorse – circa 12 milioni complessivi – per le Aree di Crisi Industriale del Piceno e del Fermano – Maceratese.

A darne l’annuncio l’assessore alle Attività produttive, Andrea Maria Antonini  dopo l’intesa raggiunta dalla Regione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy che ha messo a disposizione lo stanziamento.

“Si tratta di una significativa e ulteriore opportunità di crescita e di sviluppo di tali territori – ha evidenziato Antonini – che più di altri hanno conosciuto le difficili e complesse congiunture correlate al terremoto degli anni scorsi. Una misura fortemente voluta dal governo regionale che, su impulso del Presidente Acquaroli e in raccordo con l’assessore alle Aree di Crisi Industriali Brandoni, permetterà a numerose imprese del Centro-sud delle Marche di attivare nuovi investimenti produttivi e, nel contempo, di intercettare risorse utili per implementare strategie e opere di rilancio e riqualificazione.  In tale direzione, confermo la volontà della Regione di procedere in termini rapidissimi alla stesura e alla predisposizione dei relativi Avvisi pubblici. Il tutto, operando in piena sinergia con gli uffici ministeriali, le rappresentanze di categoria e le parti sociali”.

Saranno pubblicati infatti, entro l’estate, due nuovi bandi regionali rivolti alle Aree di Crisi industriale complessa delle Marche, relativi a  “Val Vibrata – Valle del Tronto Piceno” e al “Distretto delle pelli – calzature del Fermano-Maceratese”.

L’intesa sottoscritta con il Ministero nei giorni scorsi prevede, tra l’altro, la riapertura dello Sportello della Legge 181/89 ( aree colpite da crisi industriale e di settore) che dovrà avvenire entro il mese di giugno.