Marini e Spacca hanno sottolineato lo sconcerto di fronte ad un cantiere nuovamente in stand-by (dopo i ritardi e gli stop degli anni passati), per un’opera, interamente finanziata, di fondamentale importanza non solo per le Marche e l’Umbria ma per tutto il centro Italia, definendo la situazione, inaccettabile.
I due presidenti hanno richiesto una forte assunzione di responsabilità da parte dell’Anas, in quanto socio di maggioranza, con il 94%, di Quadrilatero spa. Marini e Spacca hanno sottolineato come l’opera si realizzi con il cofinanziamento del territorio e che, quindi, siano dovuti una risposta netta e un percorso chiaro sia alle istituzioni regionali che alle comunità umbra e marchigiana.
Per un ulteriore approfondimento della situazione, che appare estremamente complessa, i presidenti hanno chiesto un incontro urgentissimo a Pietro Ciucci, presidente dell’Anas, per la valutazione delle azioni da assumere immediatamente per superare lo stato di blocco dei cantieri.
Spacca e Marini hanno anche chiesto l’immediata convocazione dell’assemblea dei soci della Quadrilatero spa.