FERMO. 3 NOV. Anche la provincia di Fermo ha subito l’aggravamento di danni con la scossa del 30 ottobre rispetto a quelle del 24 agosto ed il presidente della giunta regionale si è recato a Montefortino, comune tra i più colpiti della provincia di Fermo, Montelparo, Montegiorgo, Monsampoetro Morico.
La visita nel territorio di Fermo, insieme agli assessori Fabrizio Cesetti e Angelo Sciapichetti, si è conclusa in Prefettura dove ha incontrato molti altri sindaci, il prefetto Mara Di Lullo, il presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, il presidente della provincia, Aronne Perugini e il comandante dei Vigili del Fuoco.
Ai Sindaci Ceriscioli ha illustrato le nuove misure del Governo che rendono più rapida e adeguata la risposta alla popolazione da parte dei sindaci.
“Tutti avete percepito il cambiamento nei fatti – ha detto Ceriscioli – e se il fenomeno prima era grande ora è enorme rispetto ai numeri. Numeri che sono esplosi in maniera esponenziale e quindi il tipo di risposta non può seguire lo stesso ritmo e la stessa impostazione di prima. Il Governo ha ben compreso questo cambio di dimensione e ci sta assicurando una serie di misure molto significative, oltre alle risorse, per mettere in condizione i sindaci di operare meglio nella necessità e nell’emergenza.”
Dopo il sisma del 30 ottobre si è deciso che le squadre per le verifiche sugli immobili verranno coordinate direttamente sul territorio marchigiano. Dunque non si dovrà più andare a Rieti il che consentirà un notevole risparmio di tempo. È stata stabilita anche una semplificazione del certificato stesso.
Sarà aumentato anche il numero dei certificatori anche grazie ad un corso di formazione di poche ore.
Presente all’incontro anche Il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci che si è fatto portavoce delle esigenze delle famiglie che stanno transitando nella cittadina, ormai adibita a centro di smistamento delle persone da assistere e da dislocare in varie sistemazioni.
Finora sono state 4.800 e 1100 sono in sistemazione a Porto Sant’Elpidio.
“La stabilizzazione dei numeri – ha detto – ci consentirà ora di organizzare al meglio una gestione delle collettività perché si ritrovino insieme i cittadini, il che consentirà anche di affrontare meglio gli stress piscologici del dramma.”
“Il danno ha interessato in maniera significativa la provincia di Fermo – ha evidenziato il Presidente – e cerchiamo di essere presenti ovunque nel territorio.
Ciò che mi ha confortato in questi giorni – ha poi sottolineato il Presidente – è l’operatività, l’impegno, la disponibilità, l’abnegazione dei tanti sindaci in prima linea da settimane.
Sono loro i veri protagonisti e a loro assicuriamo la massima attenzione e vicinanza della Regione. Andiamo avanti con molta serietà per garantire risposte e presenza. La Regione Marche, gli assessori i consiglieri, dai funzionari ai tecnici, è interamente impegnata attorno al terremoto ed è importante che i cittadini sappiano che i livelli istituzionali stanno collaborando quotidianamente tra loro per gestire un fenomeno di enorme portata e per costruire risposte adeguate in un’ emergenza storica.”