ANCONA. 11 APR. Una due giorni di approfondimento e studio sulle “smart specialization”, le nuove direttrici di sviluppo basate su innovazione e conoscenza, promosse dalle istituzioni pubbliche per uscire dalle secche della crisi.
E’ quanto è stato organizzato in Regione nell’ambito del progetto europeo ClusterPoliSEE – Smarter cluster policies for south east Europe coordinato dalla Regione Marche – Politiche comunitarie e autorità di gestione dei Fondi europei di Sviluppo regionale e Sociale (Fesr e Fse).
Lanciate dalla Commissione europea e sostenute da una piattaforma dedicata, le “Smart specialisation strategies” rispondono a tre questioni chiave, con l’obiettivo di colmare il divario innovativo tra le regioni europee: promuovere l’eccellenza e mettere a sistema gli sforzi nel sostegno all’innovazione; evitare la frammentazione e la tendenza alla sovrapposizione di specializzazioni negli stessi campi; sviluppare strategie d’innovazione realistiche e attuabili.
“Le Marche sono partner principale di questo progetto che riguarda un’area molto importante per l’Unione europea, grazie ad esperti e docenti universitari del Regno Unito, della Romania e del Belgio, sono state approfondite diverse tematiche essenziali per la creazione di un ambiente favorevole all’innovazione e alle specializzazioni basate su un alto tasso di conoscenza”, ha detto Mauro Terzoni, responsabile per la Regione Marche dell’autorità di gestione Fesr e Fse.
I partecipanti, responsabili a livello regionale e nazionale dell’attuazione delle politiche di sostegno in diversi paesi del sud est Europa – Austria, Italia, Grecia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Slovenia, Croazia, Serbia – hanno acquisito conoscenze e competenze per la definizione delle proprie strategie di sviluppo. Le due giornate formative hanno approfondito il concetto di “specializzazione intelligente” che implica una visione complessiva dello sviluppo regionale attraverso l’identificazione dei vantaggi competitivi, delle priorità strategiche e delle migliori politiche pubbliche a sostegno del territorio.
Il progetto, avviato un anno fa, ha una durata di 30 mesi ed è svolto in collaborazione tra Svim e le strutture regionali maggiormente interessate. Intende promuovere un sistema di apprendimento continuo basato sullo scambio transnazionale di esperienze. L’obiettivo è l’affinamento delle politiche di promozione dell’innovazione nelle regioni dell’area sud est europea, promuovendo collaborazioni attive che possano determinare economie di scala e la creazione di mercati più ampi per le attività regionali.