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Confartigianato Edilizia, blocco cessione del credito: preoccupati per ricadute economiche e sociali

cessione del credito
Emanuele Martelli

“Il blocco della cessione del credito e dello sconto in fattura deciso dal Governo rischia di avere conseguenze pesantissime su imprese e cittadini. Occorre un atto di responsabilità verso quanti nel rispetto della normativa hanno eseguito, o stanno eseguendo, i lavori anticipando di tasca propria i costi”. A lanciare l’allarme per le conseguenze della situazione venutasi a creare, Emanuele Martelli, responsabile del settore Edilizia di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino.
“Molte delle nostre imprese hanno in pancia crediti da 80/90 mila fino a 1 milione e mezzo di euro. Cifre che per il nostro target possono significare il fallimento dell’impresa stessa”.
Martelli ricorda come privati e imprese coinvolte siano talmente numerosi che una mancata soluzione a tale criticità comporterebbe conseguenze disastrose per l’economia e la tenuta sociale dei territori. “Per questo stiamo interessando della questione le Prefetture, la Regione e le amministrazioni comunali e provinciali”.
“Serve trovare una sintesi per quanto riguarda i crediti già accumulati e avere una visione chiara di quello che sarà il futuro”, afferma Luca Vergine, presidente del comparto Edilizia di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, “tenendo conto che il comparto delle costruzioni, che ricordiamo coinvolge anche impiantisti, serramentisti, fornitori, ha contribuito in modo determinante a far crescere il PIL nazionale negli ultimi tre anni, nonostante la pandemia. Inoltre tali misure potrebbero rallentare e creare problemi anche alla ricostruzione”.