Una misura di contrasto alla povertà da crisi energetica è quella varata ieri dalla giunta regionale che ha stanziato 100 mila euro di fondi regionali a favore delle famiglie indigenti o che abbiano componenti in gravi condizioni di salute per sostenerle nel pagamento delle bollette di luce e gas. Si tratta di un’azione contributiva ad integrazione del bonus sociale elettrico e gas previsto dalla normativa statale e prevede l’erogazione in via forfetaria di 25 euro a bimestre per ciascuna utenza.
“ Più di 4000 famiglie marchigiane in difficoltà – ha evidenziato l’assessore ai Servizi Sociali , Filippo Saltamartini che ha proposto la deliberazione – potranno ricevere benefici per sostenere il rincaro delle bollette. Una misura, inviata al Consiglio delle Autonomie Locali per il relativo parere, che si aggiunge alle azioni varate del Governo. Il diritto all’accesso alle fonti energetiche è senza dubbio un diritto civile, un servizio essenziale ormai imprescindibile che le istituzioni hanno il dovere di garantire così come di assicurare l’inclusione sociale che in questo grave momento di crisi viene messa a dura prova. E’ un’azione ispirata ai principi di efficacia e semplificazione dell’azione amministrativa e al principio di gestione associata delle procedure amministrative da parte degli ATS – Ambiti territoriali sociali. Abbiamo voluto riconoscere poi una premialità ai comuni interessati dall’alluvione del 15-16 settembre scorso in ragione della maggior esposizione al rischio povertà dei cittadini colpiti.”
Più in particolare, la misura prevede un contributo economico per l’ultimo bimestre 2022 a favore delle famiglie “vulnerabili” in possesso dei medesimi requisiti previsti per il bonus sociale energia e gas. Vale a dire famiglie con ISEE non superiore a 12.000 euro ovvero con ISEE non superiore a 20.000 in caso di famiglie numerose (con almeno 4 figli a carico); beneficiari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza; famiglie con componenti affetti da patologie che necessitano dell’uso di apparecchiature elettromedicali.
Le risorse regionali disponibili verranno ripartite a beneficio degli enti capofila dei 23 ATS- Ambiti Territoriali Sociali regionali in proporzione alla rispettiva popolazione residente, con l’applicazione di un coefficiente moltiplicatore pari a 1,15 al numero dei residenti nei comuni interessati dagli eventi alluvionali dello scorso settembre 2022.
Gli ATS accoglieranno le richieste di contributo presentate dagli aventi diritto che dimostrano di possedere i requisiti di accesso alla misura allegando alla domanda di contributo le bollette luce e gas da cui risulti la fruizione dei rispettivi bonus sociali o fornendo diversa documentazione indicata dagli ATS.