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Denunciato sudanese per introduzione e spendita di monete false a Piazza Cavour

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Una volante della Polizia

Nel primo pomeriggio di ieri, un intervento della Squadra Volante ha portato alla denuncia di un sudanese per gravi reati finanziari in Piazza Cavour, Ancona.

Mentre numerosi passanti attraversavano la piazza, gli agenti hanno notato un uomo intento ad urinare in pubblico, comportamento che ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine.

L’uomo, privo di documenti identificativi, è stato fermato e trovato in possesso di una quantità considerevole di banconote da 20 euro, tutte con lo stesso numero di serie.

Questo ha sollevato sospetti immediati e ha portato gli agenti a condurre ulteriori controlli presso gli Uffici della Questura.

Successivamente è emerso che l’uomo era un cittadino sudanese di 35 anni, residente regolarmente nella regione ligure ma con un passato criminale che includeva reati contro il patrimonio, violazioni delle norme sugli stupefacenti e atti contrari alla pubblica decenza.

Un’attenta analisi delle banconote ha rivelato anomalie significative: non reagivano ai raggi UV, mancavano di filigrana e presentavano caratteristiche cromatiche sospette.

Ulteriori controlli hanno rivelato che l’uomo indossava tre pantaloni, e nella tasca del primo indumento sono state trovate altre banconote contraffatte con lo stesso difetto di sicurezza e identico numero di serie.

Complessivamente, sono state sequestrate 41 banconote false.

Il sudanese è stato deferito alle autorità giudiziarie per il reato di spendita di monete falsificate (art. 455 C.P.) e per la violazione delle norme sul soggiorno nel territorio nazionale, inclusa l’obbligo di esibire documenti di identificazione e soggiorno (art. 6, comma 3, L. 286/98). Inoltre, è stato sanzionato amministrativamente per atti contro la pubblica decenza (art. 726 C.P.).

Considerata la pericolosità sociale del soggetto, il Questore di Ancona ha adottato immediatamente la misura preventiva del Foglio di Via Obbligatorio, che impone al sudanese di lasciare il territorio comunale di Ancona con divieto di ritorno per un periodo di tre anni.