ANCONA. 11 LUG. Una giornata di “partecipazione e consultazione pubblica” dedicata alla valutazione e alla gestione del rischio alluvioni. È stata promossa dalla Regione Marche e dall’Autorità di bacino nazionale del Fiume Tevere, domani, alle 11, a Porto Sant’Elpidio (FM), presso Villa Baruchello.
Prenderà così avvio la presentazione delle attività per l’applicazione, nelle Marche, delle direttive europee sul rischio di alluvione, con l’avvio di una nuova fase nella gestione del rischio dei fiumi.
La comunità europea ha emanato, fin dal 2007, una direttiva, cui gli Stati membri devono attenersi, con la quale verrà uniformata la regolamentazione in materia di prevenzione, previsione e gestione dei fenomeni alluvionali.
La prima fase del lavoro da realizzare consiste nella mappatura delle aree a rischio di alluvioni secondo la metodologia indicata dalla direttiva e dalle leggi statali di recepimento. Da tempo sono vigenti in Italia i Piani di assetto idrogeologico –i cosiddetti Pai- che evolveranno secondo le norme europee, anche se non si avranno effetti concreti sino alla metà del 2015, scadenza entro la quale dovranno essere approvati i “Piani di gestione del rischio di alluvioni”, a scala di distretto idrografico: l’entità territoriale che accorpa più bacini idrografici. In tutta Italia le attività sono coordinate dalla Autorità di bacino nazionali; le Marche sono suddivise tra il distretto dell’Appennino settentrionale, che fa riferimento all’Autorità dell’Arno, e il distretto dell’Appennino Centrale, che fa capo all’Autorità del Tevere.
Per favorire la massima partecipazione allo sviluppo del Piano di gestione, è previsto un ampio confronto con i cittadini interessati. Per la presentazione delle attività avviate è stato quindi programmato l’evento di Porto Sant’Elpidio, in cui i rappresentanti dalle istituzioni pubbliche, di associazioni ambientaliste e di categoria, potranno esprimere richieste, spunti e suggerimenti; l’invito alla consultazione è stato esteso anche agli ordini professionali.