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Emozione per lo spettacolo Io, Emanuela – Agente della scorta di Paolo Borsellino

Emozione per lo spettacolo Io, Emanuela - Agente della scorta di Paolo Borsellino
Emozione per lo spettacolo Io, Emanuela - Agente della scorta di Paolo Borsellino

Al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno quando la memoria va in scena al teatro

Il 28 marzo il teatro “Ventidio Basso” di Ascoli Piceno è diventato il fulcro per le celebrazioni della memoria delle vittime di mafia con una rappresentazione teatrale dal titolo “Io, Emanuela – Agente della scorta di Paolo Borsellino”. Si tratta di uno spettacolo tratto dall’omonimo romanzo di Annalisa Strada con la regia di Sara Poli e portato in scena da Laura Mantovi.

Uno spettacolo, che ripercorre la vita di Emanuela Loi, nella prospettiva della commemorazione 31° anniversario delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo ed i poliziotti incaricati della loro tutela Antonio Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, Agostino Catalano, Eddie Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi, nonché il 30° anniversario delle stragi che il folle delirio di onnipotenza di cosa nostra fece a Firenze, Roma e Milano.

La mattina più di 600 studenti, provenienti dalle scuole di tutta la provincia, hanno assistito alla rappresentazione teatrale partecipando con grande entusiasmo e continui applausi a scena aperta.

Si è replicato poi la sera con la cittadinanza ascolana e che ha visto la presenza di autorità civili militari e religiose

La rappresentazione racconta la storia di “due sorelle, unite da un sogno, divise dal destino”. Una vita quella di Emanuela con la voglia di fare il proprio dovere, nella strada che si è scelta, anche se spesso, dolorosamente, la malinconia pervade lo spirito e la voglia di tornare indietro.