Home Economia Economia Ancona

Imprese femminili, calo aziende rosa nelle Marche nel 2022

borse lavoro

Le aziende rosa non registrano risultati positivi nell’anno passato con un calo registrato. Alla fine del 2022 le imprese femminili attive nelle Marche erano 33.141; di queste, 3.512 hanno una titolare con meno di 35 anni.

Lo attestano i dati di un’indagine di Cna Impresa Donna e Donna Impresa Confartigianato delle Marche, secondo la quale, in un anno, si sono perdute 1.237 imprese femminili.

Negli ultimi cinque anni sono scomparse 1.924 imprese guidate da donne.

Per le donne che fanno impresa, commentano Confartigianato e Cna, “ogni giorno è l’8 marzo. E’ crescente l’impegno delle donne nei settori a maggior contenuto di conoscenza ma non basta. Quello che chiediamo – affermano – è di migliorare la formazione alle nuove tecnologie, un accesso più facile alle risorse finanziarie e una semplificazione delle procedure amministrative”. Le donne imprenditrici, ricordano le associazioni di categoria, “si trovano a combattere quotidianamente con le due difficoltà a conciliare lavoro e famiglia, con la carenza di asili e servizi sociali per i figli, con la diffidenza delle banche quando vanno a chiedere un credito per un investimento aziendale”.
Alla fine dello scorso anno 3.512 delle imprese femminili ancora attive nelle Marche, hanno una titolare con meno di 35 anni, quasi una su dieci. Ancora di più sono le donne straniere che hanno deciso di fare impresa nella regione: 4.733 pari al 12,4% delle aziende guidate da una donna. Le imprenditrici straniere operano soprattutto nei settori del commercio e della moda. Sul fronte export, il 54,4% delle imprese femminili ha dichiarato di aver esportato nel biennio 2021 -22 e il 28,1% ha aumentato la quota export nel 2022.

In un anno, secondo l’indagine di Cna Impresa Donna e Donna Impresa Confartigianato delle Marche, si sono perdute 1.237 imprese femminili. Negli ultimi cinque anni sono scomparse 1.924 imprese ‘in rosa: tra il 2018 e il 2022 le imprese femminili hanno perso oltre mille imprese solo nell’agricoltura (-1.016 pari al -13,3%) e altre 864 (-10,1%) nel commercio; 402 (-9,7%) nel manifatturiero e 129 nei servizi di alloggio e ristorazione (-4,1%). Il conflitto russo-ucraino, secondo l’indagine, ha pesato sull’andamento delle imprese femminili: oltre il 5% opera nelle filiere più esposte a subire gli effetti della guerra.